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giovedì, Aprile 25, 2024

Assunzioni in Regione, a rischio nullità i concorsi

AperturaAssunzioni in Regione, a rischio nullità i concorsi

Da poco varati già rischiano di affondare i bandi regionali per l’assunzione di 63 persone divise tra la stessa amministrazione regionale, con 14 posti, la Protezione civile, con altri 14, e i Centri per l’impiego con 35 unità. A contestare i bandi e, quindi, a chiedere alla Regione il ritiro in autotutela, sono state le Cosigliere di Parità della Regione Molise, l’uscente Giuseppina Cennamo, e quella delle Province di Campobasso e Isernia, Giuditta Lembo. Secondo le due consigliere, i bandi violerebbero le tutele previste in favore delle persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Nello specifico, sarebbero state violate la legge nazionale 113 del 6 agosto 2021 e la legge regionale n. 1 dell’8 agosto 2010. Entrambe, proprio in favore dei soggetti con difficoltà nell’apprendimento, prevedono l’adozione di misure compensative tali da mettere le persone interessate in condizione di parità nell’accesso ai concorsi pubblici. Secondo le due consigliere, i bandi regionali conterrebbero invece profili discriminatori non avendo previsto queste misure compensative. Nostro compito, dice Cennamo, “è quello di salvaguardare i soggetti a rischio esclusione sociale”. Per Lembo, invece, è singolare che la Regione abbia ignorato una legge da essa stessa emanata.

La richiesta di revoca è stata inviata al Presidente della Regione, Toma, all’Assessore alle risorse umane, Pallante, e al Direttore del Terzo Dipartimento, Iocca.

Resta da capire se la Regione, qualora le contestazioni risultassero fondate, procederà a ritirare e ripubblicare i bandi oppure a modificare quelli esistenti in scadenza il 15 e il 27 Febbraio.

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