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venerdì, Marzo 29, 2024

Dopo il voto per il Quirinale, quadro politico in evoluzione: lo scenario molisano

AperturaDopo il voto per il Quirinale, quadro politico in evoluzione: lo scenario molisano

La conferma di Sergio Mattarella per un nuovo settennato alla Presidenza della Repubblica ha postato ad una scomposizione generale del quadro politico. Coalizioni, partiti e movimenti sono alla ricerca di un nuovo assetto e leadership capaci di restituire credibilità alla scena politica, uscita indebolita dalla vicenda Quirinale. Il terremoto romano, come prevedibile, avrà ripercussioni anche in periferia, specie laddove l’appuntamento della primavera 2023 coinciderà non solo con le elezioni politiche generali ma, nel caso del Molise, anche con quelle regionali. Il dato di partenza, ad oggi, è che il centrodestra così come lo si è inteso finora, non esiste più. La spinta è verso una forte aggregazione di centro con una estremizzazione della posizione di Fratelli d’Italia. L’idea di un grande centro è stata anticipata dal presidente del consiglio regionale del Molise, Salvatore Micone, a caldo subito dopo l’elezione di Mattarella. Il progetto parte dal Partito Popolare Europeo e si estenderà anche in Molise. Nella federazione di centro potrebbero confluire più soggetti: a partire da Forza Italia, Lega e Udc, fino a Italia Viva e Azione. Fratelli d’Italia, in questo caso, sarebbe costretta ad un accordo di coalizione al ribasso senza pretese quanto all’espressione del presidente della Giunta. Se Atene piange sparta non ride e sul fronte centrosinistra la coalizione se da un lato vede il PD in ripresa, dall’altro sconta le vertigini di un Movimento 5 Stelle che mai come ora, diviso tra Conte e Di Maio, dà l’impressione di essere sull’otto volante. Le politiche precederanno le regionali e nell’area progressista è facile prevedere il bottino del PD e il forte arretramento dei 5 Stelle, fattore che permetterà a Facciolla e soci di rivendicare la presidenza della Regione. I 5 stelle a quel punto potrebbero correre da soli per contarsi ma, al loro posto, potrebbero entrare Italia Viva e Azione, forze mobili capaci di fare da ago della bilancia. Tutti giochi, questi, che già dalle prossime settimane si capiranno.

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