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venerdì, Aprile 26, 2024

2022, anno decisivo per le sorti del Molise

Attualità2022, anno decisivo per le sorti del Molise

Nel 2022 tutto lascia presumere, per il Molise, un confronto durissimo con i numeri e la realtà dei fatti.
Partiamo dai numeri, oramai l’Istat ha certificato ufficialmente che il Molise è definitivamente sceso al di sotto della soglia critica dei 300mila abitanti. A fine 2021 eravamo a 291mila, perdiamo circa duemila residenti l’anno. La curva è in costante discesa da parecchio. Tra qualche anno il Molise diventerà una landa desolata, con interi paesi disabitati.
Industrie che se ne vanno. Nel 2021 l’Unilever di Pozzilli, la più grande industria della provincia di Isernia, ha ufficializzato il suo abbandono. Chiude bottega e dà l’addio al Molise. Da sottolineare che, ancora oggi, a distanza di quaranta anni, non siamo stati in grado di garantire il collegamento ferroviario del Nucleo di Pozzilli. Ragion per cui l’Unilever, visti i costi di trasporto, resterà a produrre solo nel suo stabilimento del Nord, a Casalpusterlengo, ben servito dalla rete intermodale di ferrovie e autostrade. In provincia di Campobasso situazione ancora più allarmante. La Gam di Bojano è ferma da anni, la ex Fiat, oggi Stellantis di Termoli, sta scommettendo sul suo futuro, in attesa delle decisioni dei vertici della multinazionale, ancora incerta se trasformare lo stabilimento molisano o Mirafiori nella sua Gigafactory per le batterie auto.
Infine divario digitale o digital divide. Molise fanalino di coda per l’apprendimento digitale nelle scuole. Lo riferisce l’agenzia di stampa ‘Dire’, citando uno studio della piattaforma di apprendimento digitale Preply che fornisce informazioni su come le singole regioni sono preparate per offrire agli studenti le migliori condizioni per un e-learning e un apprendimento online efficace.
Lo studio della piattaforma di insegnamento online dimostra come tante regioni hanno investito bene le loro risorse e dove, invece, come in Molise, è ancora necessario migliorare. La valutazione delle regioni ha incluso informazioni sulle condizioni tecniche essenziali, come la velocità di internet e la disponibilità di computer per le famiglie. Sono state fornite importanti informazioni sui finanziamenti per il miglioramento della struttura digitale delle scuole e la spesa pubblica per l’istruzione.
Il risultato è una lista comparativa, che vede la Campania al primo posto e il Molise ultimo in classifica. E’ la regione Campania quella che offre attualmente le migliori condizioni per partecipazione alle opportunità di apprendimento online, disponendo dell’internet su banda larga più veloce del paese (63 Mbps).

Molise maglia nera, che speranze ci restano?

Enzo Di Gaetano

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