Il Presidente della Repubblica continua ad essere, dunque, Sergio Mattarella. L’ottava votazione ha sancito questo risultato. 6 i parlamentari molisani che hanno espresso le proprie preferenze.
“Ho votato convinta Mattarella – ha detto la deputata di Italia Viva Giuseppina Occhionero – perchè la sua scelta mette in sicurezza il paese e pone al riparo le istituzioni da scellerate scelte prive di regia, cui abbiamo assistito anche in questi giorni. Mattarella e Draghi sono garanzia di eccellenza”.
La condizione primaria messa sul tavolo – ha commentato il deputato 5 stelle Antonio Federico – era la stabilità e per garantirla era impossibile pensare di individuare un Presidente di parte che avrebbe spaccato il Paese, quindi, come 5 stelle, abbiamo sempre lavorato ad una candidatura che unisse, in modo da preservare l’azione di Governo garantita da Draghi e – ha continuato – abbiamo intercettato e alimentato il consenso trasversale nei confronti di Mattarella che si è dimostrato custode sincero dei valori costituzionali oltre che figura di equilibrio, dignità e spessore anche morale.
In un momento così delicato – ha dichiarato la parlamentare di forza Italia Annaelsa Tartaglione – dove il nostro Paese chiede stabilità, non potevamo permetterci di creare rotture che avrebbero portato ad uno stallo, quindi si è deciso di riporre nuovamente la fiducia nel presidente Mattarella. Forza Italia – ha concluso – a partire dal passo di lato di Silvio Berlusconi, ha dimostrato ancora una volta responsabilità e buon senso in questi giorni di confronti e trattative”.
“Ho votato Nino Di Matteo dalla quarta votazione, prima invece il professor Maddalena e sarei stata favorevole a convergere anche su una figura femminile autorevole” ha detto invece la deputata Rosa Alba Testamento, di Alternativa c’è. “Credo – ha spiegato – che i partiti con il Mattarella bis, abbiano scelto di non scegliere ma di conservare lo status quo, dimostrando purtroppo mancanza di coraggio e di determinazione”.
Ha parlato di sconfitta della politica il senatore Fabrizio Ortis, Gruppo Misto, che ha anche lui votato per Di Matteo “L’elezione di Sergio Mattarella per un mandato bis – ha dichiarato – non è altro che schiacciare il tasto pausa per permettere a Draghi di coronare il suo sogno spregiudicato di potere e andare al Colle, operazione che non gli è riuscita ora. Va cambiato il sistema”.
Non avevo alcun dubbio che sarebbe finita così – è il commento del senatore Luigi Di Marzio – Quindi non posso che trovare sorprendente come le più raffinate menti politiche del paese abbiano dovuto impiegare quasi una settimana per rassegnarsi a questa evidenza, non senza pagarne un prezzo.
Speravo che potesse accadere fin dalla prima votazione – ha sottolineato – ma compreso che non sarebbe stato cosi, ho votato prima il professor Sabino Cassese, ma dalla quinta Mattarella.