La Corte d’Appello di Campobasso ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura di Larino sul proscioglimento dell’ex dirigente all’Urbanistica del Comune di Termoli, l’architetto Livio Mandrile.
Quest’ultimo, difeso dall’avvocato Nicolino Cristofaro, era stato prosciolto a luglio scorso dall’accusa di omissione di atti d’ufficio a seguito della denuncia della società Mucchietti immobiliare.
La società, proprietaria di un terreno a Termoli dove avrebbe voluto costruire, aveva querelato tra gli altri, oltre a Mandrile anche il sindaco Angelo Sbrocca, l’assessore Pino Gallo e i consiglieri comunali perché non avevano approvato il progetto. La Procura chiese il rinvio a giudizio solo per l’architetto.
Oggi cala il sipario sulla vicenda: la Corte di Appello, dichiarando inammissibile il ricorso, ha confermato nella sostanza il proscioglimento di Mandrile.