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sabato, Aprile 20, 2024

Covid, 415 nuovi positivi. Ma ci sono anche 5 pazienti dimessi e 119 guariti

AperturaCovid, 415 nuovi positivi. Ma ci sono anche 5 pazienti dimessi e 119 guariti

Aumenta il numero dei pazienti dimessi dal Cardarelli ( sono cinque), mentre continua il trend favorevole che riguarda i guariti che sono 119. Il dato emerge dall’ultimo bollettino Asrem, che riporta anche due nuovi ricoveri in Malattie infettive. I nuovi positivi sono in totale 415. Sono 1101 i tamponi molecolari e 2124 quelli antigenici processati. Sono sempre Campobasso, Isernia e Termoli i comuni più colpiti dal virus. E’ la città adriatica il centro con il maggior numero di nuovi positivi 63, seguono Campobasso con 58 e Isernia con 35. Numeri a due cifre anche a Frosolone, Larino, Trivento e Venafro. Negli altri centri della regione i numeri sono inferiori. I pazienti ricoverati al Cardarelli sono 19, di cui 18 in Infettivi ed uno in Terapia intensiva. Di questi 11 non sono vaccinati, 4 hanno ricevuto una sola dose, o dose unica, altrettanti sono ricoverati con booster. Gli attualmente positivi sono 8.975 mentre le vittime, dall’inizio della pandemia sono 518. Intanto da lunedì in Molise gli studenti sono tornati tra i banchi di scuola e non mancano istituti scolastici alle prese con la didattica a distanza. Nel suo intervento alla Commissione Istruzione della Camera dei deputati, il Ministro dell’Istruzione Bianchi ha esposto i dati relativi ai numeri dei contagi nella scuola. “La situazione è molto differente a seconda delle regioni, ma non moltissimo – ha spiegato – In Molise  l’82,7% di studenti è in presenza. Per quanto riguarda invece le classi in didattica a distanza o in quarantena, su un 6,6% di media nazionale, il Molise è al 13,7% e – ha detto Bianchi – credo sia un problema statistico perché le classi sono molto poche”.
Intanto il Governatore Toma, ospite a “Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha dichiarato di condividere la linea degli altri presidenti di Regione che prevede l’abolizione dei colori delle Regioni. “Non è più il caso – ha dichiarato Toma –  ne ho parlato con Fedriga. I colori servono a poco, su questo siamo pressoché tutti d’accordo”.

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