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domenica, Maggio 11, 2025

Parlamentari molisani, magro il bilancio. Solo 11 leggi presentate, nessuna approvata

AperturaParlamentari molisani, magro il bilancio. Solo 11 leggi presentate, nessuna approvata

Con la prossima elezione del Presidente della Repubblica si apre la fase finale della XXXVIII legislatura. Tempo quindi di bilanci per partiti e movimenti e per chi rappresenta entrambi nelle assisi parlamentari di Camera e Senato. La delegazione molisana, complessivamente, è composta da sei parlamentari: gli onorevoli Antonio Federico, Giuseppina Occhionero e Rosa Alba Testamento alla Camera, a cui si aggiunge Annaelsa tartaglione, eletta però in Puglia; i senatori sono invece due: Luigi Di Marzio e Fabrizio Ortis. A fornire i dati sull’attività parlamentare è il sito Opeenparlamento che monitora i lavori delle due camere.

Iniziamo dal dato delle presenze in aula: al primo posto il senatore Ortis col 91% delle presenze, all’ultimo invece Tartaglione col 64%. In mezzo, in ordine decrescente: Federico 89, Occhionero 80, Di Marzio 77 e Testamento 71.

Sul fronte delle leggi presentate a prima firma, il bilancio è più che deludente. Sono 11 in tutto i progetti di legge presentati dei quali nessuno approvato. Scarsi quasi sempre gli argomenti: onorificenze militari, ordigni, raccolta dati ed escursionismo. Il più attivo sul fronte leggi è il senatore Ortis, con 5 proposte, seguono Occhionero con 3, Testamento con 2, Federico con una; Zero proposte invece da Di Marzio e Tartaglione.

Magro il bilancio anche per gli emendamenti a prima firma sugli atti parlamentari. Qui la più attiva è Tartaglione con 140 proposte mentre l’ultimo è Federico con solo 6. Tra loro Occhionero con 90, Testamento 25, Ortis 21 e Di Marzio 7.

Ci sono poi, sempre a prima firma, gli atti di indirizzo e sindacato ispettivo: mozioni, ordini del giorno, interpellanze e interrogazioni. Qui la classifica vede al primo posto Testamento con 69 atti, all’ultimo posto Di Marzio con uno solo. Tra loro: Occhionero con 60, Ortis con 43, Federico con 41, Tartaglione con 39.

Questa la fotografia nuda e cruda a poco meno da un anno dal rinnovo delle Camere. Un bilancio magro, quindi, soprattutto sul fronte legislativo, praticamente inesistente. Difficile prevedere un colpo di reni e un’inversione di tendenza nello scampolo di legislatura che resta.

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