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giovedì, Marzo 28, 2024

Cosib, Autorità Anticorruzione ribadisce: “Di Pardo è inconferibile”

CronacaCosib, Autorità Anticorruzione ribadisce: "Di Pardo è inconferibile"

“Il presidente del CdA del Consorzio Cosib, Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno, Roberto Di Pardo, sindaco del Comune di Petacciato, e’ e resta inconferibile”. Lo ribadisce, con una nota, l’Autorita’ Anticorruzione (Anac), richiamando in caso di non ottemperanza del provvedimento le conseguenze previste dalla legge (articolo 18 del d.lgs 39/2013), ossia il divieto, per i componenti di organi che hanno assegnato incarichi dichiarati nulli, di conferire per la durata di tre mesi incarichi di loro competenza. La controversia e’ nata perche’ il Consorzio Cosib non ha applicato la delibera di inconferibilita’ di Anac, senza pero’ fare ricorso contro di essa. E, anzi, ha rivendicato la regolarita’ della decisione, sostenendo che fosse l’Autorita’ Anticorruzione ad essere in difetto. Cosa che Anac smentisce, mettendo in guardia dalle conseguenze per l’inadempienza. L’istruttoria di Anac era partita sulla base della segnalazione del consigliere regionale del Molise Valerio Fontana (M5s) che a gennaio 2021 aveva presentato un esposto, oltre che all’Anac, alle Procure di Larino e di Campobasso su presunte incompatibilita’ del nuovo consiglio di amministrazione del Cosib. Secondo il Cosib, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale non e’ nel novero degli enti pubblici e gode di autonomia organizzativa e statutaria, pur essendo partecipato da otto Comuni. Anac ribadisce che alla nomina ha partecipato il Comune di cui il presidente e’ sindaco, e che i comuni sono enti consorziati al Cosib, cioe’ organi di indirizzo politico. La ratio della norma sostenuta da Anac e’ di evitare che gli incarichi siano attribuiti in occasione di un mandato politico, piuttosto che su criteri di merito e di professionalita’. Con una delibera del luglio 2021, Anac aveva comunicato agli interessati l’inconferibilita’ dell’incarico. Tuttavia, l’ente ha ritenuto di non adempiere ne’ adeguarsi alle statuizioni contenute nella delibera in questione, ritenendo legittimo il conferimento dell’incarico. Di conseguenza, la decisione dell’Autorita’ di richiamare ora l’ente al rispetto della normativa, chiedendo di essere informata in relazione ai provvedimenti adottati.

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