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venerdì, Marzo 29, 2024

Digitale terrestre, è l’anno dello switch off. Cimino a Toma: “Interventi per aiutare emittenti private”. Il governatore: “Allo studio bando ad hoc”

AttualitàDigitale terrestre, è l'anno dello switch off. Cimino a Toma: "Interventi per aiutare emittenti private". Il governatore: "Allo studio bando ad hoc"

Il 2022 è l’anno in cui si completerà lo switch-off del digitale terrestre: entro dicembre, infatti, il segnale in bassa qualità (Mpeg-2) uscirà definitivamente di scena, lasciando spazio alla codifica Mpeg-4, l’alta definizione. Da domani al via il passaggio delle trasmissioni sulle nuove frequenze in molte regioni, e secondo le date diffuse dal Ministero, al Molise tocca a marzo. Fondamentale avere televisori o decoder hd per cui ci sono i bonus. La legge di bilancio dispone, tra l’altro, che coloro che hanno più di 70 anni, con un assegno pensionistico non superiore a 20.000 euro annui, possono ricevere il decoder gratuitamente e direttamente al proprio domicilio, grazie a un accordo stipulato tra il MiSe e Poste Italiane.
Nel corso della conferenza stampa di fine anno del presidente Toma, in merito al passaggio delle tv locali al digitale terrestre, il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Molise Vincenzo Cimino ha ribadito al governatore la necessità di un confronto con editori e direttori delle emittenti televisive, per modulare un intervento straordinario che le salvaguardi.
“Nei prossimi mesi – ha spiegato Cimino – gli editori per continuare a trasmettere e consentire la visione dei programmi televisivi, saranno costretti ad un notevole esborso economico con tutte le prevedibili conseguenze per le fragili economie aziendali”. Ha dunque sollecitato la massima attenzione da parte della Regione affinchè si attivi immediatamente. Toma ha confermato che predisporrà una cabina di regia per gennaio che vedrà l’Ordine dei giornalisti in prima linea e ha annunciato che è allo studio un bando ad hoc per favorire l’accesso a dei fondi, il cui importo sarà da definirsi dalla normativa europea, così da evitare il rischio dell’aiuto di Stato. Un modo per consentire anche l’ammodernamento tecnologico delle tv locali, è stato evidenziato.
Anche Assostampa Molise, tramite il presidente Giuseppe Di Pietro, nei giorni scorsi, aveva scritto a Toma affinché valutasse una misura straordinaria di contribuzione alla spesa che le emittenti dovranno affrontare per poter continuare a irradiare il segnale nei territori, così come accade anche in altre regioni.

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