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venerdì, Aprile 26, 2024

Omicidio a Campobasso, fermato un uomo. Nelle prossime ore l’interrogatorio di garanzia, Lunedì 27 dicembre il conferimento dell’incarico per l’autopsia

AperturaOmicidio a Campobasso, fermato un uomo. Nelle prossime ore l'interrogatorio di garanzia, Lunedì 27 dicembre il conferimento dell'incarico per l'autopsia

Omicidio volontario, è il reato per cui è gravemente indiziato un uomo di 37 anni di Campobasso, per il quale è stato eseguito dai Carabinieri il provvedimento di fermo. E’ infatti stato fermato e trattenuto nella caserma di via Mazzini per la morte di Cristiano Micatrotta, 38 anni, geometra anche lui del capoluogo.
I fatti nella notte tra la Vigilia e Natale, alla rotonda di Via Vico a Campobasso, nei pressi del Terminal. Una notte di sangue, quella che si è consumata mentre tutti erano a casa per festeggiare in famiglia. La chiamata al 118 e ai Carabinieri. Una persona a terra. Sangue dappertutto. Un giovane con ferite di coltello al collo. La corsa in ospedale al Cardarelli. E il disperato tentativo dei medici di strappare l’uomo alla morte. Ferite troppo gravi. Troppo il sangue perso. Cristiano Micatrotta non ce l’ha fatta ed è deceduto lungo il tragitto verso il Cardarelli.
Lo scenario che si è presentato ai Carabinieri agghiacciante. Ore di rilievi da parte dei militari che hanno rintracciato l’indagato, fermato, dunque e portato in Caserma a Via Mazzini dove è stato trattenuto l’intera nottata. Ascoltate le testimonianze. Pare una persona che avrebbe tentato di difendere la vittima rimanendo anche ferita a una mano.
In Caserma il sostituto procuratore Elisa Sabusco, che coordina le indagini dei Carabinieri. “Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari – ha fatto sapere il Procuratore Nicola D’Angelo in una nota ufficiale – e gli accertamenti proseguono per acquisire nuovi riscontri. Sembra, da quanto rilevato, che il contrasto tra l’indagato e la vittima abbia avuto origine per l’acquisto di un modesto quantitativo di droga, circostanza che se confermata – ha sottolineato D’Angelo – dimostra l’effetto criminogeno che essa produce in ogni ambito sociale”.
A difendere l’uomo fermato, per il quale è stato disposto il trasferimento a Benevento, è l’avvocato Mariano Prencipe, alla cui presenza l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip che deciderà l’eventuale ratifica della misura cautelare in carcere con l’accusa di omicidio.

Lunedì 27 dicembre il Pm conferirà l’incarico al medico legale per l’autopsia sul corpo di Cristiano Micatrotta.

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