Vogliono lavorare, non chiedono altro. I pescatori non ne possono più: le decisioni dell’Unione Europea provocano sconcerto nell’ambiente della marineria, anche termolese. La proposta della commissione europea segue ormai la solita direzione: ridurre il numero di giornate di pesca, un vero e proprio colpo di grazia per il settore, un macigno insopportabile.
Dopo il caso dei due pescherecci affondati al porto di Termoli, le associazioni di categoria hanno chiesto aiuto, anche tramite l’intervento del sindaco Francesco Roberti, al presidente della Regione, Donato Toma. La richiesta di un fondo speciale per gli armatori e pescatori coinvolti nella vicenda ma anche un sostegno concreto al comparto. Sono in attesa.
Il periodo delle festività natalizie è uno tra quelli di maggiore rilevanza economica per il settore ittico e dal ministero arriva la deroga per l’uscita in mare dei pescherecci