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mercoledì, Luglio 9, 2025

Precari sanità, il Governo riapre i giochi: possibile la stabilizzazione. Cefaratti porta la questione in Consiglio regionale

AperturaPrecari sanità, il Governo riapre i giochi: possibile la stabilizzazione. Cefaratti porta la questione in Consiglio regionale

La partita sembrava essersi chiusa definitivamente agli inizi dell’estate quando per gli operatori socio sanitari che hanno prestato servizio negli ospedali e nelle strutture sanitarie durante la fase acuta dell’emergenza Covid le porte di una stabilizzazione vennero serrate dall’Azienda sanitaria regionale attraverso un nuovo reclutamento di personale basato su un avviso pubblico che, di fatto, metteva al palo quelli che nei giorni bui e tempestosi dell’aprile 2020 vennero chiamati gli angeli del Covid.

Sulla vicenda che ha riguardato circa 150 persone tra infermieri e OSS, questi ultimi quelli più penalizzati, 90 persone quasi nella totalità, c’era stata l’espressione unanime del Consiglio regionale che, con ben due mozioni, a gennaio e maggio 2021 aveva fatto voti all’Asrem affinché i contratti in essere venissero prorogati almeno fino alla scadenza dello stato di emergenza. Nulla di fatto, fumata nera e tutti a casa.

Adesso quella strada chiusa si riapre e a rimettere in pista gli interessati c’ha pensato il disegno di legge governativo legato al bilancio statale 2022. All’interno del documento contabile sono previsti 90 milioni di euro destinati proprio alla stabilizzazione del personale precario assunto durante l’emergenza Covid. Gli enti interessati possono assumere queste figure a tempo indeterminato a partire dal 1 luglio 2022 e possono farlo sino al 31 dicembre 2023 quando la finestra per le assunzioni si chiuderà. Il requisito che gli interessati devono possedere ai fini dell’assunzione è l’aver maturato al 30 giugno 2022 almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno 6 almeno nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022.

Tutto bene. Anzi no, perché per i precari molisani è necessaria una modifica. Nel bilancio 2022 si fa riferimento solo a quel personale precario assunto a tempo determinato, senza una specifica menzione di quello reclutato a partita iva come è stato fatto in Molise. Per questo è necessario in sede di approvazione parlamentare una modifica al testo. In questa direzione va una mozione del consigliere regionale Gianluca Cefaratti con la quale si chiede al presidente Toma, in conferenza stato-regioni, e alla delegazione parlamentare nelle due camere, di intervenire ai fini della necessaria modifica. Si tratterebbe, inoltre, di una assunzione a costo zero per il sistema sanitario regionale poiché gli oneri ricadrebbero sullo Stato.

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