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giovedì, Aprile 18, 2024

Rezza a Campobasso: “Vaccinarsi resta fondamentale. Speriamo che il prossimo sia un Natale quasi normale”

AperturaRezza a Campobasso: "Vaccinarsi resta fondamentale. Speriamo che il prossimo sia un Natale quasi normale"

“Il superamento dei 10mila casi in un solo giorno non e’ un dato allarmante perche’ quasi tutti gli altri paesi europei hanno molti piu’ casi di noi. Quindi, che la curva crescesse un po’ era un dato quasi atteso, pero’ questo ci dice che servono ancora cautela e prudenza”. Lo ha detto il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza che stasera a Campobasso, partecipando ad un dibattito sulla pandemia insieme al Professore Unimol Giancarlo Ripabelli, coordinatore del Comitato scientifico regionale per l’emergenza Covid.
“Evidentemente – ha proseguito Rezza commentando i dati del bollettino di oggi, oltre 10mila – bisogna continuare la campagna di vaccinazione, bisogna che le persone che si sono vaccinate da piu’ di sei mesi e rientrano nelle categorie per le quali e’ prevista la terza dose, facciano la terza dose perche’ altrimenti si rischia di perdere anticorpi con il passare del tempo”.
Per Rezza inoltre il dato di oggi dice anche che “bisogna continuare a mantenere dei comportamenti ispirati alla cautela” perche’ “non usare le mascherine nei luoghi chiusi e non praticare il distanziamento sociale puo’ comportare una certe circolazione del virus”.
“Naturalmente – ha detto ancora Rezza – il fatto che gran parte della popolazione sia vaccinata, a fronte di un aumento di casi, fa si’ che non aumentino rapidamente in maniera parallela anche i ricoveri e specialmente quelli in terapia intensiva”.
“Speriamo che il prossimo sia un Natale sereno e che sia possibile viverlo in una maniera quasi normale. Dico ‘quasi’ perche’ ovviamente cio’ presuppone che gran parte della popolazione sia vaccinata e presuppone anche che un minimo di comportamenti cauti si continuino a mantenere. Per esempio: non possiamo permetterci il lusso di stare in un luogo chiuso senza la mascherina. Si e’ visto tutto quello che i modelli matematici ci dicono: il vaccino – ha concluso – e’ lo strumento principale, pero’ bisogna aiutarlo con alcune misure che ci permettono comunque di vivere, se non proprio normalmente, quasi normalmente”.

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