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venerdì, Aprile 19, 2024

Regionali, doccia fredda sul PD. Greco (M5S): “Nessuna subalternità al Partito democratico”

AperturaRegionali, doccia fredda sul PD. Greco (M5S): "Nessuna subalternità al Partito democratico"

Doccia fredda nel centrosinistra. Non si è ancora conclusa la luna di miele tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle per il successo al Comune di Isernia che arriva da parte del capogruppo pentastellato in Regione, Andrea Greco, uno stop all’ipoteca che i democratici tentano di iscrivere sulla prossima presidenza della Regione. Non accetteremo – ha detto Greco nel corso della trasmissione di Telemolise, Ingresso Libero – una posizione di appiattimento e un ruolo di subalternità rispetto al PD. A determinare la ferma presa di posizione di Greco sono state le recenti dichiarazioni del segretario regionale del PD, Facciolla, e della capogruppo in Regione, Fanelli. Entrambi hanno rivendicato la centralità del PD in vista delle prossime regionali del 2023 cosa che tradotta dal politichese significa un’ipoteca iscritta sulla prossima candidatura alla presidenza.

C’è un altro tema, tuttavia, che Greco ha espresso in maniera chiara, e riguarda l’eredità lasciata al PD dall’ex Presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, e della quale proprio Facciola e Fanelli sarebbero secondo Greco i depositari. Bisogna avere memoria, dice, facendo riferimento al ruolo che all’epoca Facciolla rivestiva come vice presidente della Giunta e assessore, e a quello di segretario regionale del partito, ricoperto da Fanelli.

Quadro politico quindi molto instabile. E’ chiaro che se l’alleanza tiene sul piano delle amministrazioni locali, diventa più complicato quando lo si trasferisce sul piano regionale. Se serve, dice Greco, sono disponibile anche a correre da solo.

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