Sono 128 le denunce dei Carabinieri in Molise nei confronti di chi ha percepito il reddito di cittadinanza ma non ne aveva diritto. 88 in provincia di Campobasso e 40 in quella di Isernia. 93 italiani e 35 stranieri. 3579 le famiglie controllate in provincia di Campobasso e 535 in quella di Isernia. Nella nostra regione l’importo complessivo percepito in modo indebito e dunque la truffa ai danni dello Stato è di poco più di 844mila euro. Denaro erogato a soggetti che non avevano i requisiti. Sono i dati riferiti al Molise illustrati nella conferenza stampa dei Carabinieri nel comando della Legione Abruzzo e Molise a Chieti. Dati che evidenziano numeri significativi, in termini di somme di denaro percepite indebitamente, famiglie controllate e persone denunciate, per quanto riguarda la nostra regione rispetto alle province abruzzesi, come si evince dalla tabella e che si sommano a quelli riscontrati anche in Basilicata, Puglia e Campania. i Carabinieri del Comando Interregionale Ogaden hanno scoperto, nel complesso, una truffa ai danni dello Stato di 20 milioni di euro. in 5 mesi e mezzo, fino ad ottobre, 5 mila le irregolarità riscontrate in generale.
Il Comandante provinciale dei Carabinieri di Campobasso, Luigi Dellegrazie, ha commentato i dati facendo degli esempi di quanto scoperto: “Abbiamo trovato, sul territorio, un giovane in possesso di tre appartamenti per un valore di oltre i 110mila euro, che aveva omesso di dichiarare. Non , solo, abbiamo anche scoperto 4 extracomunitari che avevano richiesto la misura quando erano nella struttura ricettiva dello sprarr e una volta avuto, avevano lasciato il territorio e sono irreperibili”
Il comandante provinciale dei Carabinieri di Isernia, invece, ha raccontato della titolare di un autonoleggio che, oltre a prendere il reddito di cittadinanza, ha usufruito anche del decreto sostegno per gli imprenditori e non poteva. “Abbiamo anche scoperto – ha continuato – due famiglie rom che avevano inserito nel nucleo familiare dei parenti detenuti e non potevano e, poi, un’altra signora che ha beneficiato di 9mila euro e aveva dichiarato la separazione dal marito, ma viveva con lui e i tre figli e possedeva un Q7 e A3, macchine di fascia alta”.