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sabato, Luglio 5, 2025

Percezioni indebite di reddito di cittadinanza, in Molise 128 denunce dei Carabinieri su oltre 4mila nuclei familiari controllati

AperturaPercezioni indebite di reddito di cittadinanza, in Molise 128 denunce dei Carabinieri su oltre 4mila nuclei familiari controllati

Sono 128 le denunce dei Carabinieri in Molise nei confronti di chi ha percepito il reddito di cittadinanza ma non ne aveva diritto. 88 in provincia di Campobasso e 40 in quella di Isernia. 93 italiani e 35 stranieri. 3579 le famiglie controllate in provincia di Campobasso e 535 in quella di Isernia. Nella nostra regione l’importo complessivo percepito in modo indebito e dunque la truffa ai danni dello Stato è di poco più di 844mila euro. Denaro erogato a soggetti che non avevano i requisiti. Sono i dati riferiti al Molise illustrati nella conferenza stampa dei Carabinieri nel comando della Legione Abruzzo e Molise a Chieti. Dati che evidenziano numeri significativi, in termini di somme di denaro percepite indebitamente, famiglie controllate e persone denunciate, per quanto riguarda la nostra regione rispetto alle province abruzzesi, come si evince dalla tabella e che si sommano a quelli riscontrati anche in Basilicata, Puglia e Campania. i Carabinieri del Comando Interregionale Ogaden hanno scoperto, nel complesso, una truffa ai danni dello Stato di 20 milioni di euro. in 5 mesi e mezzo, fino ad ottobre, 5 mila le irregolarità riscontrate in generale.

Il Comandante provinciale dei Carabinieri di Campobasso, Luigi Dellegrazie, ha commentato i dati facendo degli esempi di quanto scoperto: “Abbiamo trovato, sul territorio, un giovane in possesso di tre appartamenti per un valore di oltre i 110mila euro, che aveva omesso di dichiarare. Non , solo, abbiamo anche scoperto 4 extracomunitari che avevano richiesto la misura quando erano nella struttura ricettiva dello sprarr e una volta avuto, avevano lasciato il territorio e sono irreperibili”

 

Il comandante provinciale dei Carabinieri di Isernia, invece, ha raccontato della titolare di un autonoleggio che, oltre a prendere il reddito di cittadinanza, ha usufruito anche del decreto sostegno per gli imprenditori e non poteva. “Abbiamo anche scoperto – ha continuato –  due famiglie rom che avevano inserito nel nucleo familiare dei parenti detenuti e non potevano e, poi, un’altra signora che ha beneficiato di 9mila euro e aveva dichiarato la separazione dal marito, ma viveva con lui e i tre figli e possedeva un Q7 e A3, macchine di fascia alta”.

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