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lunedì, Maggio 6, 2024

L’ultimo saluto a Benedetto Parisi. Tullio Farina: persona straordinaria, generoso con tutti e verso i più bisognosi

AttualitàL'ultimo saluto a Benedetto Parisi. Tullio Farina: persona straordinaria, generoso con tutti e verso i più bisognosi

L’ultimo saluto di Tullio Farina a Benedetto Parisi, deceduto ieri a Trivento. “Alla veneranda età di 92 anni scrive Farina – è tornato alla casa del Padre Benedetto Parisi. Nel dargli l’ultimo saluto sul letto di morte mi sono tornati alla mente tantissimi episodi della vita di un uomo straordinario, per la sua bontà, il suo altruismo, la sua capacità di comunicare, colloquiare con tutti ed essere amico di tutti e per la sua dedizione al lavoro e alla famiglia. Ed infatti tutta la sua vita è stata caratterizzata da tre punti fondamentali: dal lavoro, al quale non si è mai sottratto, dalla famiglia, essendo stato marito affettuoso, padre premuroso e nonno adorabile e soprattutto dall’altruismo e dalla generosità  verso tutti, ma soprattutto verso i più bisognosi. Quest’ultima caratteristica l’ho costatata di persona, allorquando oltre venti anni fa  passò  due notti all’ospedale, vegliando un mio zio che si era operato, sapendo che, essendo non sposato, non aveva  nessuno che potesse stargli accanto durante tutta la degenza. Quando gli chiesi quanto fosse il suo compenso con un sorriso e una squisita gentilezza mi rispose che si era reso disponibile solo per aiutare il prossimo in difficoltà, ma non per denaro. Rimasi profondamente colpito da questo suo gesto di bontà che non ho dimenticato e che non dimenticherò mai. E tanti altri ancora sono stati i genti umanitari e di generosità di Benedetto, che lo hanno reso persona di straordinaria grandezza. Era poi persona anche di straordinaria simpatia e socialità, sempre pronto a scherzare e parlare con tutti. Fino a quando è stato bene ogni giorno di carnevale si mascherava, come un bambino per divertirsi e far divertire gli altri portando allegria è serenità in ogni famiglia che visitata e tra gli amici che frequentava. E le sue mascherate non erano mai banali, ma legate agli eventi del momento a dimostrazione della sua vivacità intellettuale e alla sua capacità di essere al passo con il tempo. A questa sua vivacità di azione e di pensiero univa anche un profondo sentimento religioso che poi era la base delle sue azioni caritatevoli. Con Benedetto il cristianesimo non è stato vissuto come norma astratta, ma come azione concreta; insomma non a parole, ma nei fatti che si sono sostanziati  nel corso della vita con le opere buone e con l’aiuto verso i bisognosi e i malati. Certamente il Signore gli darà la giusta ricompensa per tutto quello che di buono ha fatto, in noi invece resterà sempre vivo il suo ricordo da prendere come esempio da imitare. Ai figli che possono essere orgogliosi di aver avuto un padre così straordinario e ai parenti tutti le più sentite condoglianze”. Le esequie si terranno domani, domenica 31 ottobre, alle ore 9.15, presso la chiesa Cattedrale di Trivento. 

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