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giovedì, Aprile 25, 2024

Calcio, Lega Pro, l’analisi sul Campobasso dopo l’11° turno

SportCalcio, Lega Pro, l'analisi sul Campobasso dopo l'11° turno

Quattro punti nelle tre gare giocate in otto giorni, un buon bottino se consideriamo gli avversari affrontati Bari, Turris e Picerno. Si resta in media salvezza ed è quello che conta di più al di la di ogni discorso, per un totale di 15 punti maturati in 11 gare di campionato. Peccato non aver portato a casa il bottino pieno nella sfida contro il Picerno. A Selvapiana i lupi, dopo esser passati in vantaggio, non sono riusciti a mantenere il risultato. Un tempo a testa, meglio i rossoblu nella prima frazione, lucani propositivi e pericolosi nella ripresa. Il punto muove la classifica ma lascia qualche piccolo rimpianto, il Picerno si poteva battere. Mister Cudini è stato costretto a cambiare diverse pedine, a partire dalla sostituzione del capitano Bontà assente per squalifica. Nacci è apparso lento e macchinoso, ma d’altronde le attenuanti del caso ci sono considerato che per il centrocampista è stata la prima partita stagionale, se escludiamo qualche ingresso nei minuti finali. Con Ladu ancora non pronto, Persia appena rientrato da un lungo stop, non vi erano altre soluzioni per il tecnico marchigiano.

In avanti il discorso è diverso, con Di Francesco infortunato e Rossetti reduce da una settimana senza allenamenti, Cudini ha inserito Parigi ed Emmausso. Una nuova chance per Emmausso, chiamato in causa diverse volte in queste 11 giornate di campionato. L’esterno offensivo non ha mai inciso nonostante 90 minuti giocati contro il Picerno, un avvio di stagione negativo per Emmausso che al momento non può essere considerato un titolare. Parigi si è impegnato, ha lottato, ma dall’ingresso di Rossetti la musica è cambiata notevolmente. Questo per sottolineare che vuoi per scelta, vuoi per necessità con il cambio di alcuni interpreti la musica non è la stessa. Questo rientra nelle logiche anche di tre gare giocate nel giro di otto giorni, problematiche che rientrano in una stagione lunga con ben 38 giornate da giocare. In ultima analisi resta la differenza netta di rendimento tra le gare giocate in casa e quelle in trasferta, lontano da Selvapiana i risultati arrivano con costanza al contrario tra le mura amiche sono solo 4 i punti raccolti in 5 gare. Come detto da Cudini il Campobasso gioca sempre allo stesso modo, che sia casa o trasferta, sono gli avversari a cambiare modo di affrontare il Campobasso. Vero, verissimo aggiungiamo noi, ma il tecnico è chiamato a trovare una soluzione, in casa bisogna cambiare registro anche a costo di cambiare atteggiamento e modificare in qualche aspetto il modo di interpretare le sfide.

Si volta pagina da oggi si inizia a preparare la sfida contro il Messina prevista domenica prossima in terra sicula con calcio d’inizio alle 14.30. Una settimana per preparare al meglio una gara davvero importante contro una diretta concorrente per la salvezza.

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