Oggi l’autopsia sul corpo di Mario Miozzi, l’uomo di 65 anni trovato morto in casa a Toro, la mattina del 13 ottobre. In Tribunale a Campobasso è stato affidato l’incarico al Professor Pietrantonio Ricci che quindi ha eseguito l’esame autoptico all’obitorio dell’Ospedale di Campobasso. Tra qualche settimana i risultati.
La Procura del capoluogo vuole vederci chiaro e capire perché Miozzi è morto; quale la causa di quelle ferite alla testa, in particolare alla fronte.
Ci sono i racconti di una lite al bar del paese, per futili motivi, la sera prima. L’uomo avrebbe anche battuto la testa contro un vetro. C’è chi l’avrebbe addirittura sentito imprecare una volta rientrato a casa. Voci che in un piccolo paese si sono susseguite nelle ore immediatamente successive alla scoperta del corpo senza vita di un uomo considerato buono, che viveva da solo, chiamato affettuosamente “zio Mario”.
Testimoni sono stati ascoltati dagli inquirenti, dai carabinieri. Un 41enne residente a Campobasso è finito nel registro degli indagati. Il reato ipotizzato è omicidio preterintenzionale.
Dall’autopsia sul corpo di Mario Miozzi potrebbero, dunque, arrivare quelle risposte che chiedono i familiari, i quali hanno presentato subito una denuncia-esposto. Troppi interrogativi, troppe ombre, secondo loro, come raccontato anche dalla nipote ai nostri microfoni. “Cosa è successo la sera prima che morisse Mario Miozzi?” è la domanda che si pongono e fanno agli inquirenti.
Eseguita al Cardarelli l’autopsia sul corpo dell’uomo trovato morto a Toro
