Lo stesso giorno del ritorno nello spazio del leggendario Capitan Kirk di Star Trek, i fortunati spettatori della giornata d’esordio della sesta edizione di Poietika non hanno avuto bisogno di un razzo per salire in orbita e fare un giro attorno alla terra; per loro sono bastate le comode poltrone dell’auditorium di Palazzo Gil a Campobasso dalle quali hanno potuto assistere nella giornata di ieri prima alla brillante conversazione tra Fabrizia Abbate dell’Unimol e David Quammen, l’autore del best seller internazonale di Spillover e, successivamente, al concerto fiammeggiante dei Lovesick Duo, band bolognese con residenza musicale in america.
Spillover è un libro che letto oggi appare inquietante per la previsione che contiene, fatta nel 2014, quella del Big One, ovvero di una grande pandemia che avrebbe messo in ginocchio l’umanità. A intervistare David Quammen la docente dell’Unimol, Fabrizia Abbate.
La conversazione con Quammen ha lambito anche questioni etiche, come il commercio illegale di animali, attività che recenti ricerche hanno connesso alla diffusione del Covid 19.
Al pomeriggio di riflessione è seguita una serata esplosiva con lo spettacolo incandescente messo in scena dalla formazione bolognese dei Lovesick Duo che ha proposto brani tratti dal repertorio americano con classici swing, country e rock n roll ai quali sono seguiti ispiratissimi brani della propria produzione. Un canovaccio tutto made in USA come ricorda il chitarrista del gruppo, Paolo Roberto Pianezza.
Chi ha assistito allo spettacolo, oggi sa che Roberta Alinovi non è solo il nome della contrabbassista del duo ma anche quello di una locomotiva. Il suo ritmo potente ha accompagnato tutta l’esibizione. Una mescolanza, quella tra gli emiliani e gli americani, che produce come in questo caso risultati straordinari.
Oggi la seconda giornata di Poietika prevede alle 18,30 la conversazione tra Jessica Bruder, autrice di Nomdland, libro che ha ispirato l’omonimo film premio oscar, che dialogherà insieme a Valentino Campo.
