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venerdì, Aprile 26, 2024

Tentata concussione: prosciolto l’ex sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca

CronacaTentata concussione: prosciolto l'ex sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca

Non c’è stato nessun tentativo di concussione, sono estranei a ogni forma di abuso di potere: per il Giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Larino, Federico Scioli non c’è ragione di procedere nei confronti dell’ex sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca, dell’allora assessore all’Urbanistica Pino Gallo, dell’ex dirigente Livio Mandrile e dell’architetto Salvatore Marinucci funzionario in pensione del Comune di Termoli. Sono stati prosciolti.
Un imprenditore li aveva denunciati, secondo quanto sostenuto dall’accusa, avrebbero chiesto la realizzazione di una strada ed una rotonda per il Comune di Termoli in relazione all’apertura di un distributore di carburante in una zona periferica di Termoli nei pressi dell’Autostrada. Il Comune aveva autorizzato il cantiere, ma da successive verifiche sono emerse delle difformità e all’imprenditore era stato ordinato il ripristino. Per l’accusa sono atti illegittimi e pretestuosi per finalità illecite. Per il giudice gli atti sono legittimi.

Nel procedimento Sbrocca, insieme a Mandrile, è stato difeso dall’avvocato Nicolino Cristofaro. Il legale Danilo Ricciardi ha invece assistito l’ex assessore Gallo. Si è occupato della difesa di Marinucci l’avvocato Giuseppe Mileti.
“La questione non può terminare così anche perché l’imprenditore in relazione a questa vicenda – fanno sapere gli imputati prosciolti – ha un procedimento penale in corso per occupazione di terreni di proprietà comunale ed esiste un provvedimento non impugnato del Comune di Termoli che ordina il ripristino della proprietà indebitamente occupata con la demolizione di ogni manufatto presente nell’area in questione”.
“Come mai – scrivono in una nota gli imputati – il distributore è aperto nonostante le palesi irregolarità e cosa è stato fatto per attuare i provvedimenti rispristinatori e demolitori dello stesso Comune visto peraltro che l’Ente e Autostrade hanno altresì accertato la mancata distanza dal confine autostradale. Crediamo e siamo certi – concludono – che il Comune di Termoli darà una risposta concreta a tale incredibile vicenda con conseguente ripristino della legalità”.

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