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venerdì, Aprile 19, 2024

Piano sanitario, la Cgil contesta mancata concertazione. Lunedì presidio davanti al Consiglio regionale

AttualitàPiano sanitario, la Cgil contesta mancata concertazione. Lunedì presidio davanti al Consiglio regionale

Pieno rispetto dei lavoratori della sanità e offerta qualificata e diffusa di servizi: è l’impegno che la Cgil continua a chiedere alle Istituzioni. Per il sindacato si deve partire dall’assunzione e creazione di lavoro stabile per operatrici e operatori impegnati nei vari ambiti. “Circostanze che – sostiene il Segretario Generale della Cgil Molise Paolo De Socio – non si sono riscontrate in Molise nemmeno in periodo di emergenza COVID, tanto da sostenere anche la richiesta di intervento temporaneo dei medici di Emergency per sopperire a carenze di organico e diverse disfunzioni. E’ necessario – continua – che queste riflessioni e questi obiettivi costituiscano l’impalcatura di un Piano Operativo Sanitario che si rispetti”. Per il sindacato la programmazione non può prescindere da un sistema integrato di sanità di prossimità. “Più volte – dice ancora De Socio – abbiamo sollecitato una discussione che ripensasse alcune funzioni demandate dallo Stato alle Regioni, come una revisione, prima locale e poi nazionale, delle attribuzioni alle Regioni dettate dal Titolo V della Costituzione. Sollecitazioni senza risposta”.
Il sindacato lamenta e contesta l’interruzione, ormai da quasi un anno, della concertazione con la Regione.
De Socio, nella sua analisi, evidenzia come nella presentazione del PIANO OPERATIVO SANITARIO 2019/2021, Toma si sia ben guardato dall’avviare una fase di concertazione con sindacato, parti sociali, con la conferenza dei sindaci “mortificando – sostiene sempre la Cgil – pure la discussione in Consiglio Regionale”. Un POS che secondo il sindacato sembra peggiorare lo svuotamento dell’offerta sanitaria pubblica con l’implementazione di convenzioni “fuori Regione”, confermando – afferma testualmente Paolo De Socio – il non metodo Toma, che usa il calcolo ragionieristico per far quadrare i numeri. “Si annunciano 920 nuove assunzioni. Ben vengano le assunzioni ma – è l’affondo del sindacato – occorre approfondirne la funzionalità reale e non in relazione a più o meno prossime scadenze elettorali. La CGIL Molise, in occasione del Consiglio regionale monotematico di lunedì, organizzerà, su questi temi, un presidio con conferenza stampa davanti Palazzo D’Aimmo dalle 10.00 alle ore 12.00 e anche per lanciare un “Manifesto d’autunno”.

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