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venerdì, Aprile 26, 2024

Calcio, Lega Pro, no all’aumento di capienza. Duro comunicato del Campobasso

SportCalcio, Lega Pro, no all'aumento di capienza. Duro comunicato del Campobasso

Quello che si temeva è arrivato nel pomeriggio di ieri: a seguito del sopralluogo, la commissione provinciale dei pubblici spettacoli ha confermato per lo stadio di Selvapiana la capienza di quattromila spettatori che, a causa delle limitazioni anti covid, saranno la metà, duemila. Tutto questo, pare, per problematiche legate al materiale della sala gos sottostante la tribuna stampa dove sono tutti i box in sequenza e, sembra, anche per i copriferro non del tutto nascosti nelle tribune laterali. Non solo: le principali eccezioni mosse dalla commissione riguardano anche le barriere che separano i parcheggi destinati alle opposte tifoserie. Dovrebbero essere alti 2,50, mentre pare che il riscontro di ieri sia stato di una ventina di centimetri inferiore. Da qui nasce in sostanza il diniego di aumento di capienza. Contro la Fidelis Andria confermati i duemila presenti come contro il Taranto. Il comune di Campobasso ha diffuso nel giro di qualche ora una nota stampa con cui ha assicurato che verranno messe in campo altre risorse per provvedere a stretto giro a rettificare le opere. Ma la reazione più rabbiosa è stata quella della società del Campobasso espressa in un comunicato stampa fiume in cui non le manda a dire alle istituzioni competenti:

 

Questo il testo integrale: “Abbiamo perso ancora una volta. Comunque vada contro la Fidelis Andria, Campobasso uscirà sconfitta. La commissione di vigilanza ha negato di nuovo l’apertura dei settori rimessi a nuovo dopo i lavori effettuati a Selvapiana. Una tattica in un certo senso subdola, una sorta di ‘melina’ indolente per rimandare all’infinito un verdetto legittimo anche a costo di provocare un danno assurdo in termini economici e d’immagine per la società ma anche per il territorio. L’aspetto che più fa rabbia è dal nostro punto di vista la sicurezza non c’entra nulla. La sala gos è stata sistemata secondo le indicazioni. Manca a questo punto solo l’innalzamento da 2,20 a 2,50 metri della recinzione del parcheggio ospiti ci auguriamo che il Comune la realizzi quanto prima, speriamo in tempo per la partita contro la Paganese, (la commissione deve spiegare l’attinenza del parcheggio ospiti, con l’aumento della capienza dei settori destinati ai tifosi locali?):anche se il timore che venga fuori qualche altra problematica pretestuosa rimane. Già, perché per noi ora è tutto chiaro: semplicemente non si vuole che a Campobasso si giochi una partita con più di duemila spettatori, e magari lo si faccia anche senza la presenza dei tifosi ospiti così c’è meno lavoro da svolgere. Se a qualcuno dà fastidio che a Campobasso si possa tornare a respirare calcio d’un certo livello lo dica subito. Dopo due anni di pandemia e dopo tanti investimenti fatti si rischia di far morire di nuovo il calcio nel capoluogo di regione: giocare smorzando l’entusiasmo del pubblico innesca una lenta ma inesorabile agonia soprattutto per una società che da marzo 2020 ha dovuto rinunciare al botteghino. Di fronte a questo tipo di atteggiamento nessuno si meravigli se si dovesse giungere a soluzioni anche clamorose. Così non si va da nessuna parte. Noi ci siamo sempre assunti le nostre responsabilità, in primis quelle economiche. E’ il momento che ognuno si faccia carico delle proprie: non è più accettabile che a Campobasso non si riesca a far disputare una partita con più di duemila spettatori perché le autorità preposte giocano a nascondino. Noi non ci stiamo più. Sono già andate in fumo centinaia di migliaia di euro in termini di incasso. La sensazione è che, in quello che dovrebbe essere il momento di maggiore euforia per la conquista della terza serie nazionale, si sia invece imboccata la strada del capolinea.”

Un comunicato durissimo del Campobasso in cui si parla anche di soluzioni clamorose se dovesse persistere questa situazione di accesso limitato di tifosi allo stadio. Una questione davvero spinosa che, lo speriamo davvero tutti, potrebbe essere risolta nel giro di meno di una settimana in vista della seconda partita a selva piana del tre ottobre. Gli stessi tifosi rossoblu hanno scatenato la loro rabbia sui social manifestando a chiare lettere l’insostenibilità della situazione stadio. Riguardo l’aspetto sportivo, la squadra sta preparando la gara contro l’Andria. Seduta mattutina in palestra. Ha preso regolarmente parte ai lavori Luca Sbardella uscito malconcio dalla gara di sabato. I lupi proveranno a regalare ai tifosi rossoblu il primo successo interno dopo il ritorno fra i Pro.

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