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venerdì, Aprile 19, 2024

Toma – Commissario, esordio in aula: “Rispondo al Governo”. Critiche da Iorio e Fanelli: “Punto di riferimento deve essere il Consiglio”

AperturaToma - Commissario, esordio in aula: "Rispondo al Governo". Critiche da Iorio e Fanelli: "Punto di riferimento deve essere il Consiglio"

L’atteso esordio di Toma in Consiglio regionale nelle veste di Commissario ad acta per la Sanità c’è stato. Il presidente – Commissario si è presentato in aula ed ha reso un intervento istituzionale nel corso del quale ha dato notizia al consiglio delle attività svolte in questo suo primo mese dalla nomina. Sostanzialmente l’atto più significativo è quello della rateizzazione dei 13 milioni e 600 mila euro della mancata fiscalità degli anni che vanno dal 2015 al 2017. La rateizzazione concordata col governo – ha detto Toma – ci consentirà di accedere alla premialità di 30 milioni di euro destinata alla sanità e ferma da tempo.

L’altro aspetto sul quale Toma si è soffermato è relativo al POS, il piano operativo sanitario. In prospettiva ce ne sono due: quello 2019 – 2021 adottato a settembre 2020 dall’ex commissario Giustini ma restato lettera morta per il mancato adeguamento alle prescrizioni imposte dal tavolo tecnico; il secondo, quello 2022 – 2024 ancora da predisporre.

Sto lavorando su entrambi, ma con un approccio differente – ha detto Toma. Quanto al primo siamo adesso nella fase di adozione e attuazione – ha proseguito il presidente commissario – mentre per il secondo – quello che effettivamente andrò a confezionare – ha aggiunto – ci saranno novità importanti per la riorganizzazione del sistema sanitario regionale. L’atteggiamento di Toma, che pure ha ribadito il suo unico vincolo nei confronti del governo nazionale, è apparso dialogante. Gli obiettivi, ha detto, sono due: la cancellazione del debito e la successiva chiusura con la fase commissariale.

Critiche le reazioni al discorso di Toma. Per Michele Iorio, di Fratelli d’Italia, Toma dovrà avere come punto di riferimento non solo il governo ma principalmente il Consiglio regionale.

Anche per Micaela Fanelli, del Partito Democratico, il commissario Toma dovrà confrontarsi costantemente con il Consiglio regionale, soprattutto in sede di redazione del nuovo Piano operativo Sanitario.

 

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