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giovedì, Aprile 25, 2024

Trittico del Molise le motivazioni dell’annullamento

SportTrittico del Molise le motivazioni dell'annullamento

Questa conferenza stampa è stata indetta essenzialmente per porre l’attenzione su quanto accaduto in merito ai mancati appuntamenti con l’edizione 2021 delle gare ciclistiche storiche di Oratino – “41^ Trofeo Ciclistico Oratino” e di Bojano – “25^ Memorial Priolo Nino”. Le gare in questione non hanno visto la loro realizzazione per delle vicende puramente burocratiche riconducibili alla mancanza di alcuni pareri fondamentali per ottenere le autorizzazioni alla manifestazione. Nello specifico, sia nel caso di Oratino che nel caso di Bojano è venuto meno il nulla osta della Questura di Campobasso. Il nostro intento non è quello di polemizzare oppure di protestare, ma solamente quello di informare il pubblico e i colleghi di settore sull’accaduto oltre che di sensibilizzare le istituzioni circa una diversa gestione delle autorizzazioni, soprattutto a livello di tempistiche.
Nel caso di Oratino si è stati costretti ad annullare la manifestazione a nemmeno 48 ore dalla data programmata per la sua realizzazione in quanto il Comune, che già aveva precedentemente concesso l’autorizzazione, all’ultimo istante non ha avuto più la possibilità di emanare l’ordinanza di chiusura al traffico delle strade per mancanza dell’autorizzazione necessaria che avrebbe dovuto ottenere dalla Prefettura di Campobasso. Il dispiacere più grande deriva dal fatto che anche alla conferenza di servizio con rappresentanti della Questura e della polizia stradale oltre che del
Comune e dell’organizzazione, pochi giorni prima della gara, non aveva posto ostacoli insormontabili che potessero impedire la realizzazione della manifestazione, ma solamente alcune attenzioni da adottare su alcuni punti del circuito individuati durante il sopralluogo e per cui si era stabilito di segnalarli con personale qualificato o di metterli in sicurezza con materiali idonei. Ovviamente l’annullamento della gara ha comportato delle perdite economiche dovute alla rinuncia su accordi già presi con i vari soggetti che a vario titolo avrebbero dovuto fornire i loro servizi, oltre che di immagine e reputazione nel panorama ciclistico nazionale. Nel caso di Bojano, siccome il percorso di gara tocca più comuni e un tratto di strada statale in
gestione all’ANAS, l’autorizzazione alla manifestazione viene concessa con determina della Regione Molise dopo aver raccolto i pareri favorevoli degli altri enti interessati. Nell’edizione non realizzata del 2021 la Regione Molise non è stata in condizione di rilasciare tale autorizzazione in
quanto la Questura di Campobasso, dopo aver posto un problema di ordine pubblico subordinato alla chiusura del traffico per il tratto interessato della statale 17, e aver successivamente accolto la nostra soluzione di chiusura temporanea del traffico con aperture e chiusure ad ogni giro, ha comunque legato il suo parere favorevole ad alcune condizioni poste alla Regione con nota 135292 del 18.08.2021 come riportato nella determina di rigetto dell’autorizzazione che evidentemente sono risultate ostative.
Ora i punti di analisi sono due:
1. Se è lecito che le prescrizioni della Questura di Campobasso siano fatte in capo alla Regione Molise, che nell’ambito della circolare del Ministero dell’Interno – Dipartimento Pubblica Sicurezza Prot. 300/A/10164/19/116/1/1 del 27.11.2019 che tratta il tema della “Disciplina delle competizioni ciclistiche su strada” nella quale la Regione stessa viene indicata semplicemente come ente preposto alla raccolta dei pareri per l’emissione dell’autorizzazione, quando secondo noi tali prescrizioni dovevano interessare direttamente l’organizzazione, e
2. Se le tempistiche di risposta delle istituzioni sono adeguate rispetto alle tempistiche necessarie all’organizzazione per mettere in piedi l’evento, visto che la macchina organizzativa ha necessità di assicurarsi per tempo le prestazioni e le collaborazioni di altri soggetti interessati a più titolo per la realizzazione di servizi vari. La problematica è fondamentale visto che le domande sono state inoltrate con le tempistiche giuste, quali
sarebbero le tempistiche indispensabili ad avere per tempo le autorizzazioni necessarie a non incorrere in problematiche anche di carattere economiche dovute alle disdette, obbligate dell’evento, come è accaduto quest’anno a poche ore dalla data programmata.
A questo punto possiamo dire che l’immagine del ciclismo molisano, costruito con tanti sacrifici e tanto impegno negli ultimi cinquant’anni di storia di questo sport in regione, ha subito un duro colpo d’immagine a causa di qualcuno che ha preso con leggerezza la vicenda, senza approfondire
il valore storico e il peso che hanno a livello nazionale le due manifestazioni non disputate. Ora, nel tentare di salvaguardare il futuro di questo sport si chiederà a partire da domani mattina esplicitamente sia alla Questura di Campobasso che al Prefetto di Campobasso di convocare un tavolo tecnico quanto prima per analizzare le esigenze reciproche e stabilire insieme le modalità per poter dare continuità alle manifestazioni di Oratino e Bojano e del Trittico del Molise ad esse collegato, il quale con molta probabilità è anche una realtà unica a livello nazionale. L’occasione è buona anche per raccomandare alla Federazione Ciclistica Italiana di interloquire maggiormente e a più livelli con le istituzioni, non solo in Regione ma a nostro avviso anche sul territorio nazionale, per garantire il miglior espletamento di questo sport mediante accordi nazionali, che prevedano magari pure delle tempistiche adeguate ed utili agli organizzatori per lavorare in maniera serena.

 

Fonte: ufficio stampa

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