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sabato, Maggio 4, 2024

Calcio, Lega Pro, Campobasso l’analisi dell’ottimo pareggio ottenuto ad Avellino

SportCalcio, Lega Pro, Campobasso l'analisi dell'ottimo pareggio ottenuto ad Avellino

Ottimo esordio per i lupi, l’1 a 1 di Avellino lascia in dote buone indicazioni. Un Campobasso concentrato, attento per punto maturato con assoluto merito, in una delle trasferte più difficili del girone C. I rossoblu hanno approcciato nel migliore dei modi, ottimo avvio di personalità al cospetto di una squadra blasonata e che punta ad un campionato di vertice. Il Campobasso sapeva esattamente cosa fare e come gestire la partita, a dispetto di un Avellino confusionario e con poche idee di gioco. In particolar modo nel primo tempo si è vista la differenza sostanziale tra le due squadra, Bontà e compagni sono stati sicuramente superiori nel palleggio e nelle giocate. Nella ripresa il copione è leggermente cambiato, irpini più aggressivi e con maggiore peso fisico in campo. Il Campobasso si è abbassato leggermente, anche perché i rifornimenti alle punte non riuscivano ad essere puntuali come nel primo tempo, una condizione che ha comunque permesso di portarsi in vantaggio grazie alla pregevole marcatura del neo entrato Di Francesco, abile a superare Forte con un preciso destro sul secondo palo. Poi la legge della compensazione, il signor Caldera della sezione di Como ha concesso un penalty inesistente per fallo di Bontà su Kanoutè. Nel complesso un pareggio giusto, Campobasso penalizzato da un rigore generoso, e che, senza dubbio, si è lasciato preferire nella costruzione del gioco, Avellino poco ordinato ma anche sfortunato con tre legni colpiti.

Il Campobasso dovrà buttare sangue ogni domenica, gara dopo gara, per ottenere la salvezza. I ritmi sono alti, la fisicità è completamente diversa rispetto ai campionati di serie D come del resto i valori tecnici. Stiamo dicendo una cosa scontata, le categorie esistono per questo motivo, più sale il livello, meno errori si commettono. Nella prestazione del Partenio, difficile parlare di singoli o di reparti, tutti hanno giocato un’ottima gara. Senz’altro Liguori ha offerto una prestazione di alto livello, mettendo in difficoltà con la sue accelerazioni l’intera difesa biancoverde. Una spina nel fianco, l’ex giocatore della Recanatese che ha dimostrato di poter essere un giocatore capace di creare la superiorità numerica. Bene anche i subentrati dalla panchina, in particolare Di Francesco, autore del primo gol stagionale del Campobasso. Bene così, il morale è alto, la tifoseria è su di giri, ci sono le condizioni migliori per preparare al meglio la prima sfida interna della stagione. Sabato attendiamo un Selvapiana al massimo della capienza, per la sfida ai rivali storici del Taranto.

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