Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha concesso lo stato di emergenza, per un periodo di 6 mesi, dopo gli incendi devastanti che si sono verificati dagli ultimi giorni di luglio in Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia.
Questo il primo degli interventi che il Governo porrà in campo.
Sono previste azioni per rigenerare nei modi possibili quanto distrutto dal fuoco e per risarcire i danni alle attività che hanno subito gravi perdite. “Alla Regione Molise è stato destinato, fa sapere il governatore Donato Toma – 1 milione di euro per l’attuazione dei primi interventi”.
Prima la paura a San Martino in Pensilis, poi a Guglionesi. Il fuoco ha danneggiato terreni, vegetazione, case e auto. Dopo la pineta di Campomarino, immense aree di polmone verde annientate dalle fiamme. I danni a bosco Fantine, i roghi a Rio vivo a Termoli. Ma non solo: il fuoco non ha risparmiato zone anche a San Giacomo, Montecilfone, Ururi, Larino e Rotello. Danni anche nell’Alto e medio Molise.
C’è tanto da recuperare.
“È un primo passo positivo – commenta Coldiretti – per il piano di ricostruzione e di aiuti economici alle aziende agricole e agli allevamenti devastati dagli incendi con decine di migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea inceneriti dalle fiamme, animali morti, alberi carbonizzati, oliveti e pascoli distrutti, la tragica perdita di vite umane tra gli agricoltori e danni stimati in quasi un miliardo di euro”.