Doveva rappresentare una struttura ricreativa, un luogo di aggregazione e di sport. La piscina comunale di Colle dell’Orso, a Campobasso, attesa da una ventina d’anni, non è altro che un rudere abbandonato. Un’opera costata circa 3 miliardi delle vecchie lire e che non è stata portata a termine. I lavori erano infatti partiti, poi, arrivati ad un certo punto si sono fermati, lasciando sul terreno l’ennesima opera incompiuta. Da anni i residenti si battono affinché venga completata. Le amministrazioni comunali che negli anni si sono succedute non hanno fatto nulla per risolvere il problema. Si, perché per gli abitanti della zona quella struttura è diventata un problema di sicurezza e di igiene che va necessariamente bonificata. La recinzione realizzata attorno al rudere è stata divelta in più punti, trasformandolo in rifugio per sbandati. Una struttura fatiscente che rischia di crollare da un momento all’altro. Tutto intorno erbacce, rovi, sporcizia. I residenti segnalano la presenza di animali randagi, di grossi ratti e di serpenti. Nonostante le ripetute segnalazioni agli organi competenti, hanno denunciato gli abitanti della zona, nulla si è mosso.
Ma qualcosa potrebbe cambiare grazie al progetto “Cantiere della transizione” per il quale sono previsti 15 milioni di euro destinati al completamento delle grandi incompiute tra le quali, figura, appunto, anche la piscina comunale di Colle dell’Orso. Di recente è infatti giunto il via libera del ministero delle Infrastrutture alla proposta di interventi presentata dal Comune di Campobasso, inserita nel programma nazionale della qualità dell’abitare. La speranza dei residenti è che stavolta sia quella buona e che finalmente l’opera possa vedere finalmente la luce e che l’intera zona venga ripulita e restituita ai cittadini.