L’auto potrebbe dire tanto, motivo per cui la Procura di Larino ha disposto una perizia sulla Mini guidata dal ragazzo di 19 anni, accusato di omicidio stradale a seguito dell’incidente che è costato la vita alla ragazza termolese di 16 anni Valeria Cinalli, nel tardo pomeriggio di Ferragosto.
Non ci sarà quindi soltanto l’accertamento irripetibile dell’autopsia, fissata per lunedì mattina, all’ospedale San Timoteo, ma quest’ulteriore esame tecnico sulla vettura: sarebbe determinante per ricostruire nel dettaglio dinamica, cause e responsabilità della tragedia.
I legali di parte civile della famiglia della ragazza sono gli avvocati Monia Cinalli e Ruggiero Romanazzi.
La Procura, avvalendosi degli agenti del commissariato di Polizia di Termoli, indaga senza sosta: sempre sotto la lente anche il video social registrato in auto dal ragazzo che sedeva sul lato passeggero: nel filmato si parla proprio di corsa a forte velocità: E’ rilevante capire a quanto tempo prima dell’incidente risalga il video.
All’esame alcolemico il giovane conducente è stato trovato positivo. Termoli non riesce a darsi pace, servirà ancora qualche giorno per salutare Valeria per l’ultima volta.
