Dopo settimane di chiusura finalmente il bar dell’ospedale di Termoli sta per riaprire. C’è una delibera del direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano che prende atto dell’aggiudicazione della gara: il servizio è stato affidato per 8 anni alla somma di 90 mila euro alla ditta Maglione, che fa capo al gruppo Sarni ristorazione, la stessa società che gestiva il bar fino a prima della chiusura e con cui era sorto un contenzioso. L’Asrem prima di riaffidare il servizio ha ottenuto il parere dell’ufficio legale, che ha dato l’ok dopo le opportune verifiche. La notizia fa tirare un sospiro di sollievo al personale sanitario e a quanti frequentano l’ospedale: nelle ultime settimane infatti la prolungata chiusura del bar insieme alla rimozione dei distributori automatici aveva scatenato le proteste e la diffida dei sindacati nei confronti dell’Azienda sanitaria regionale. In un periodo di così forte caldo al personale e ai degenti veniva fornito solo un litro d’acqua per l’intera giornata, totalmente insufficiente per una persona. Il bando di gara che ha riguardato la gestione del bar del San Timoteo prevedeva due lotti, uno relativo all’ospedale di Termoli e l’altro all’ospedale di Agnone, ma quest’ultimo purtroppo è andato deserto. Dunque il Caracciolo per ora resta senza il servizio bar.