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venerdì, Aprile 26, 2024

Dimissioni Degrassi, Dentizzi: di nuovo alla ricerca di un commissario per la sanità molisana

EvidenzaDimissioni Degrassi, Dentizzi: di nuovo alla ricerca di un commissario per la sanità molisana

Sulle dimissioni dell’ormai ex commissario De Grassi è intervenuto il presidente del comitato Pro Cardarelli, Mino Dentizzi.”La sanità molisana è commissariata dal 2009, perché a governarla non vi è stata una classe dirigente e politica capace di destinare le risorse disponibili in modo efficace, efficiente e trasparente.
Il governo nazionale così da 12 anni ha deciso di commissariare la sanità molisana per rispondere alle esigenze di supporto alle attività di programmazione, gestione e valutazione. Viene così definito un mandato con diversi obiettivi il cui raggiungimento è valutato dal Tavolo di monitoraggio in occasione delle periodiche riunioni. Questo è quanto è accaduto alla Regione Molise firmataria di un Piano di rientro che dura dal 2007. Nel corso delle ultime riunioni del Tavolo di monitoraggio emerge una situazione economico-finanziaria ancora molto lontana dal risanamento.
Nel corso dell’ultimo decennio il commissariamento ha guidato molte regioni (Lazio, Campania, Puglia, Abruzzo) fuori dalla crisi, mentre non è un caso che le uniche a restare al palo sono sempre Molise e Calabria.
Si sono avvicendati diversi commissari e subcommissari, lautamente retribuiti, ma nessuno è stato in grado di dare una svolta al servizio sanitario regionale.
Demerito dei commissari? Non collaborazione delle giunte regionali avvicendatesi? Oppure è lo stesso strumento del commissariamento che non è in grado di risolvere situazioni complesse?
Al più presto, senza indugi, deve trovarsi una soluzione anche perché i prossimi mesi devono essere il più possibile sereni dato che dovranno essere dedicati, senza banali distrazioni, alla stesura operativa del PNRR, per realizzare provvedimenti importanti il nostro servizio sanitario regionale.
Il Comitato proCardarelli vuole dare a questa stesura un contributo molto operativo; non ci interessano le teorie che da decenni non hanno prodotto risultati. Sul piano delle realizzazioni, infatti, negli ultimi 20 anni non abbiamo visto cambiamenti in meglio davvero significativi, ma solo tagli di posti letto, chiusura di unità operative, depotenziamento della sanità territoriale, riduzione al lumicino delle attività di prevenzione.
Oggi anche coloro i quali hanno contribuito fattivamente alla stesura di un piano sanitario che ha portato al grave ridimensionamento delle strutture di diagnosi e cura di questa regione gridano ipocritamente allo scandalo. Nel Molise manca da decenni una maggioranza ed una opposizione in grado di condurre un’autentica iniziativa politica che possa far intravvedere una soluzione e non solo slogan per lusingare l’elettorato del proprio cortile.
Basta con i proclami, è invece assolutamente necessario fare proposte concrete per i singoli servizi, chiarendo modalità di accesso, capacità di realizzare i rispettivi compiti, risultati attesi, personale necessario e con quale qualificazione, costi.
Ma quale è il nostro interlocutore?”.

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