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giovedì, Aprile 25, 2024

Morte del neonato: cinque medici indagati. Fissata l’autopsia per martedì

AperturaMorte del neonato: cinque medici indagati. Fissata l'autopsia per martedì

E’ stata fissata per il 20 luglio l’autopsia sul neonato deceduto lunedì all’ospedale di Termoli a poche ore dal parto. Il pubblico ministero Marianna Meo, titolare dell’inchiesta, ha fatto sequestrate tutti gli atti e procede per omicidio colposo: sono cinque per ora i medici indagati. Un atto dovuto a tutela di tutte le parti. Il piccolo è nato con un cesareo programmato alla 38esima settimana e tutto sarebbe andato bene, ma poco dopo la nascita ha avuto difficoltà respiratorie, è stato intubato ed è stata allertata la neonatologia del Cardarelli, con un medico partito da Campobasso e che ha raggiunto il San Timoteo, ma il piccolo purtroppo non ce l’ha fatta. Cosa sia successo, se ci sia stato un errore nelle operazioni successive alla nascita, o se non fosse stato diagnosticato in precedenza un problema al bambino sarà la magistratura ad accertarlo. Nel frattempo la commissaria Flori De Grassi ha inviato una nota al manager Oreste Florenzano, invitandolo a provvedere alla immediata sospensione delle attività di accettazione ostetrica al San Timoteo. Una decisione perentoria che ha scatenato la reazione del sindaco di Termoli e presidente della Provincia Francesco Roberti, definendola “intempestiva e indelicata e frutto di improvvisazione”. Il temporaneo stop alle nascite al San Timoteo, ha gettato nello sconforto le tante mamme ormai vicine al parto, che saranno costrette ad andare a Campobasso, mettendo in conto più di un’ora di viaggio sulla Bifernina, semafori permettendo. Più verosimilmente si riverseranno in Abruzzo al San Pio di Vasto, distante solo 20 minuti da Termoli e dove il direttore generale della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti Thomas Schael ha già dato ampia disponibilità ad accettare le mamme in attesa del Molise, accogliendo la richiesta del direttore Oreste Florenzano. Schael in una nota all’Ansa ha fatto sapere di aver già disposto il rafforzamento dei servizi dedicati alle donne in gravidanza. C’è da dire però che anche il San Pio di Vasto, è sprovvisto della neonatologia, proprio come il San Timoteo di Termoli. Intanto come già annunciato dal sindaco Francesco Roberti, il Comune è pronto a ripresentare ricorso al Tar, come già fatto esattamente due anni fa, affidandosi agli avvocati Vincenzo Iacovino e Massimo Romano. Anche Laura Venittelli, con la Casa dei Diritti, è pronta a impugnare n davanti al Tar il nuovo provvedimento di chiusura per difendere i diritti delle cittadine del Basso Molise.

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