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venerdì, Aprile 26, 2024

Sanità, la Cgil scrive a Draghi e Speranza: situazione difficile, intervenga Emergency

EvidenzaSanità, la Cgil scrive a Draghi e Speranza: situazione difficile, intervenga Emergency

La Cgil Abruzzo-Molise si rivolge direttamente al premier Draghi e al ministro Speranza per chiedere l’intervento del Governo per fronteggiare la situazione di emergenza in cui versa il settore della sanità molisana. “Torniamo a rivolgere un accorato appello per sollevare l’ attenzione sulla situazione molisana e perché, in attesa di certezze sul quadro evolutivo dell’offerta sanitaria territoriale -è scritto nella nota – si prenda in seria considerazione la possibilità di operare anche in Molise come già avvenuto in Calabria, facendo ricorso all’approdo temporaneo di Emergency per dare supporto alla sanità regionale considerato che la nostra, attualmente, non è in grado di dare risposta ai bisogni dei cittadini, in particolare a quelli legati all’emergenza urgenza,come i Pronto Soccorso e il 118. La Regione Molise si trova in una condizione di ultradecennale commissariamento che non ha affatto risolto le problematiche della sanità regionale – hanno ricordato Paolo De Socio e Carmine Ranieri – L’unico ospedale di Primo Livello esistente in regione, già privato progressivamente di reparti essenziali, ha faticosamente continuato, durante la fase acuta della pandemia, a prestare le cure ai pazienti non affetti da Covid, in particolare a quelli che necessitavano di cure emergenziali, di rianimazione o ai bisognosi di ricoveri per patologie tempo dipendenti. Ad oggi – ha proseguito il sindacato – non sono ancora iniziati i lavori previsti per la costruzione di una struttura aggregata all’ospedale Cardarelli di Campobasso, progetto approvato dallo stesso Governo per fronteggiare la seconda ondata della pandemia, speriamo ormai, in fase di superamento. L’emergenza del momento è dovuta essenzialmente alla mancanza di personale, in primo luogo di personale medico specialistico, ma anche di personale paramedico. Il blocco del turn over e recenti procedure concorsuali che non hanno avuto esito positivo, hanno lasciato in organico scarso personale spesso con età avanzata, prossimo alla pensione e stremato da turni massacranti. L’appello della Cgil Abruzzo Molise, è volto a sostenere quindi i lavoratori del settore che meritano di operare in condizioni dignitose e i cittadini molisani che sono stanchi di non vedere riconosciuto in pieno il diritto alla salute e alla cura della persona – prosegue la nota – Il territorio, già attanagliato da crisi industriali, occupazionali e demografiche attende certezze sul futuro della sanità molisana e auspica atti concreti per l’organizzazione dell’intero sistema anche attraverso un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato e alla creazione di lavoro buono, dignitoso e non precario.
In questa sede ribadiamo che l’intervento di Emergency – così come proposto dal Governo in accordo con la Protezione Civile per il supporto temporaneo in Calabria – potrebbe dare respiro e un segnale di speranza a una Regione che è stata negli anni oltremodo martoriata da circostanze avverse e che è stata devastata dall’ultimo evento pandemico. Il sistema sanitario molisano rischia il declino definitivo, occorre immediatamente l’ausilio di personale specializzato, abituato ad operare in situazioni anche estreme”, conclude la Cgil Abruzzo-Molise.

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