Torna in Molise Matteo Salvini, assente dalla scena politica regionale da quando la Giunta Toma è stata scossa dai movimenti tellurici partiti dalle due elette nella lista del Carroccio a palazzo d’Aimmo, Filomena Calenda e Aida Romagnuolo.
Fu proprio Salvini ad incontrare Toma per definire il passaggio di consegne nell’esecutivo di via Genova tra Mazzuto e Marone. Poi la casella dell’assessore al lavoro è stata occupata proprio da una delle due salviniane della prima ora.
Stavolta, il leader del partito che porta il suo stesso nome e che ora ha come logo pre campagna elettorale Prima l’Italia, arriverà in a Termoli nel pomeriggio di domenica per sostenere la campagna referendaria sulla riforma della giustizia. Un tema quantomai caldo, anche all’indomani del video scandalo sulle violenze all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, che hanno provocato un’indignazione generale.
Salvini sarà al mercato di Venafro e a quello di Isernia nella mattinata di sabato. E in piazza Vittorio Emanuele a Campobasso fino alle 20. Domenica in piazza Vittorio Veneto alle 18.30 e con lui parteciperanno all’incontro di presentazione del quesito referendario il suo luogotenente in Molise, Jari Colla e lo stesso Michele Marone, ex assessore al lavoro della giunta Toma.
E non è da escludere che il tour molisano possa costituire una opportunità per lo stesso Governatore di saggiare l’umore del segretario Federale della Lega che, in sostanza, non ha più una rappresentanza ufficiale nell’esecutivo.
Negli ultimi mesi, in aula, in più di una circostanza la maggioranza di centro destra si è salvata grazie alla norma statutaria che la premia in caso di voto pari. Toma, che ad ogni scricchiolio della alleanza che lo sostiene ha sempre parlato di necessità di controlli periodici e pit stop, potrà capire l’aria che tira in casa Carroccio, anche per l’immediato futuro.