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mercoledì, Aprile 24, 2024

Calcio, Serie D, momento conclusivo della stagione, l’analisi sul Campobasso

SportCalcio, Serie D, momento conclusivo della stagione, l'analisi sul Campobasso

La partita ancora non è chiusa, il pareggio interno contro il Porto Sant’Elpidio ha portato il Notaresco a 6 lunghezze dal Campobasso. Un margine assolutamente cospicuo a tre giornate dalla fine. Certo, c’è rammarico per non aver portato a casa i tre punti nella gara di domenica, al contempo dobbiamo dire che nella sostanza cambia davvero poco ai fini dell’obiettivo Lega Pro. Già, perché il Notaresco ha superato il Vastogirardi, e che siano 6 oppure 8 punti di lunghezza non cambia il discorso che a Rieti il Campobasso deve vincere. Nella tabella di marcia non è cambiato nulla, gli uomini di Cudini devono portare a casa l’intera posta in palio nella trasferta in terra laziale prevista domenica. Calma e sangue freddo, chiunque dalla società, agli addetti ai lavori, ai tifosi, tutti, avrebbero firmato con il sangue per trovarsi a sole tre giornate dalla fine delle ostilità con sei punti di vantaggio sulla seconda della classe. Il pareggio contro il Porto Sant’Elpidio è un incidente di percorso in una giornata sicuramente non fortunata. Oggettivamente il Campobasso non ha giocato al meglio, la pressione si è fatta sentire ma d’altronde capita e succede anche ad altissimi livelli, abbiamo avuto l’esempio del Napoli e del Milan nelle ultime giornate di serie A. Detto questo, la clamorosa occasione di Rossetti nel finale è uno di quei segnali chiari, dove s’intende che la giornata non è propizia. A conti fatti è giusto avere rammarico per aver pareggiato contro l’ultima della classe, retrocessa in Eccellenza da tempo, allo stesso tempo il margine in classifica resta ampio con una gara in meno da giocare.

il gol di Rossetti

A Selvapiana si è vissuta una giornata davvero emozionante, una domenica comunque da ricordare per il ritorno sugli spalti del pubblico, dopo sette mesi, e per un’atmosfera che non si respirava da tantissimo tempo. Stadio con la capienza massima prevista, tantissimi supporters al di fuori dell’impianto durante tutta la gara e altri che si sono aggregati al termine. Non solo, anche il prequel, il sabato sera, la domenica mattina per le vie centrali della città, insomma la Campobasso sportiva si è risvegliata ed è pronta a celebrare il passaggio in Lega Pro. Bisogna chiudere sul campo quello che l’intero, estenuante, campionato ci ha detto, ovvero che i lupi meritano il salto di categoria senza se e senza ma. Per il percorso fatto a partire dalla passata stagione, quando la pandemia ha stoppato la rimonta sul Matelica, per l’organizzazione alla nuova stagione e per aver condotto in testa il torneo attuale, dalla prima giornata. Inutile ora fare discorsi tecnici e tattici, adesso conta la testa e null’altro, restare concentrati e vivere con serenità e voglia di chiudere i conti questo finale di stagione. Parte oggi la settimana di allenamenti per preparare l’ostica sfida al Rieti, con il Notaresco che sarà impegnato a Recanati, impegno altrettanto complesso per la vice capolista. Infine, anche lo stadio di Rieti potrà ospitare mille spettatori, resta da definire la suddivisione dei biglietti. La vendita sarà sempre on line, al momento si ipotizzano circa 700 biglietti biglietti riservati al Rieti e 300 al Campobasso. La società laziale ha sondato il terreno con quella molisana per capire, indicativamente, quante presenze potrebbero arrivare a Rieti domenica.

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