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mercoledì, Maggio 8, 2024

Spopolamento, Molise a rischio. Vittorio Nola: cambio di mentalità per salvare le sorti della regione

EvidenzaSpopolamento, Molise a rischio. Vittorio Nola: cambio di mentalità per salvare le sorti della regione

I dati diffusi recentemente dall’Istat sull’andamento demografico in Molise rappresentano un campanello d’allarme che non va assolutamente ignorato. Una regione che, anche a causa della pandemia, registra indicatori demografici ed economici in peggioramento. L’ultimo report elaborato dall’Istat certifica infatti l’ennesimo calo demografico che vede la nostra regione al di sotto dei 297.000 residenti, con un’età media in aumento. Non solo: le previsioni per il futuro non sono incoraggianti: anche quest’anno, probabilmente, si perderanno altri 4.000 abitanti, per lo più giovani che decideranno di emigrare altrove, soprattutto per carenza di lavoro e prospettive. Un quadro estremamente preoccupante sul quale è intervenuto il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Vittorio Nola, secondo il quale il trend negativo è un problema che parte da lontano, “dalla totale assenza di una visione programmatico-strategica da parte di chi ha amministrato la cosa pubblica in passato. Ed è utile ricordare che, da 10 anni, i rappresentanti politici regionali sono praticamente gli stessi, nonostante i cambi di casacca, pratica assai diffusa in Molise – ha dichiarato – Così, mentre il territorio muore e mentre dal 2018 restano inevase tutte le proposte di effettivo cambiamento, si preferisce spostare l’attenzione politica su progetti fantasiosi come quello di ‘South Beach’, oppure sull’installazione di mega impianti su fertili pianure – ha denunciato Nola – Oggi più che mai, invece, bisogna concentrarsi sui fondi della Programmazione europea 2021-2027, da attivare sulle politiche del lavoro, su infrastrutture fisiche e digitali, sanità pubblica, sviluppo sostenibile e su una compatibile transizione ecologica. Solo così è possibile rendere attrattivo e raggiungibile il Molise con le sue aree interne che altrimenti rischiano la desertificazione. Inoltre – ha aggiunto – servono nuovi indirizzi per logistica e mobilità con treni elettrici non inquinanti; un collegamento con l’autostrada Roma-Napoli; un’aviosuperficie a gestione privatistica per un turismo di qualità ma anche per utilizzi di Protezione civile; servono connessioni in fibra ottica e ad alta tecnologia. Sono queste priorità essenziali affinché vi siano le condizioni minime per voltare pagina, finalmente”, ha detto Nola secondo il quale non va tralasciato inoltre l’aspetto dell’attrattività. Ma la lotta allo spopolamento a giudizio dell’esponente Cinque stelle passa anche attraverso la valorizzazione ed il sostegno del mondo agricolo, di quello dell’agroalimentare. “Da tre anni – ha denunciato ancora – l’assessorato regionale alle Politiche agricole appare del tutto inconcludente e pigro su tematiche del genere. Recovery plan, Contratti istituzionali di sviluppo, Zes Adriatica sono tutte opportunità da sfruttare nei prossimi due anni se vogliamo che questa XII legislatura regionale lasci un segno e inneschi una nuova mentalità”, ha  concluso il consigliere.

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