Si è conclusa lo scorso 26 aprile la procedura che consentiva l’inserimento o l’aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia per il personale ATA per il triennio 2021/2023. In Molise le 52 istituzioni scolastiche hanno ricevuto 18.680 domande da valutare, 14.501 per la provincia di Campobasso e 4.179 per la provincia di Isernia. A renderlo noto è la Flc Cgil Molise. Le nuove graduatorie avranno validità per il triennio scolastico 2021/2024, e verranno utilizzate dalle scuole statali per l’assunzione dei supplenti in sostituzione del personale assente (collaboratore scolastico, assistente amministrativo, assistente tecnico, addetto all’azienda agraria, guardarobiere, infermiere, cuoco). I profili di addetto all’azienda agraria (presenti nei professionali per l’agricoltura) e di guardarobiere, infermiere, cuoco (presenti solo nei Convitti) hanno visto 1.444 richieste di inserimento nelle graduatorie. Il grosso, com’era prevedibile, ha riguardato i profili di Assistente amministrativo (16.978 domande), di Collaboratore scolastico (16.675) e di Assistente tecnico (8.080). “Nelle prossime settimane – sottolinea la Flc Cgil Molise – le scuole si troveranno a gestire questa mole di lavoro aggiuntivo che riguarda la formulazione delle graduatorie d’istituto per ogni profilo professionale. A tale formulazione si potrà giungere soltanto dopo diversi ed impegnativi passaggi, dalla valutazione delle dichiarazioni prodotte dai singoli candidati, alla validazione del punteggio spettante a ciascuno per i titoli culturali posseduti, alla verifica della congruità delle dichiarazioni fatte e dei servizi attestati. Un lavoro delicato e di grande responsabilità, in un periodo reso ancor più impegnativo dalla pandemia. Sarà un lavoro che andrà ad aggiungersi alla ‘normale’ amministrazione quotidiana delle segreterie scolastiche, che già da anni sono in grave difficoltà a causa di novità procedurali e di forme di digitalizzazione che hanno di fatto modificato il profilo degli assistenti amministrativi e tecnici. Ciò non ha riscontro in una formazione adeguata, in un adeguamento retributivo, nè, tantomeno, un proporzionale aumento degli organici. Le istituzioni scolastiche sono in grande sofferenza e devono sobbarcarsi un enorme lavoro anche in virtu’ dell’applicazione dei protocolli di sicurezza, ma l’Amministrazione continua a applicare parametri esistenti prima della pandemia e, già da tempo, non più adeguati alle criticità del contesto. Nessun posto in più per le segreterie, niente posti in più per i collaboratori nè per i tecnici di laboratorio. Mentre aumenta costantemente il lavoro, nessuna risposta viene fornita alle scuole quando chiedono organici adeguati e quando manifestano difficoltà che ormai sono quotidiana emergenza.