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mercoledì, Aprile 24, 2024

Un Filo che Unisce da Trivento a Canicattì. Corallo: ci sono tutte le condizioni per un gemellaggio

AttualitàUn Filo che Unisce da Trivento a Canicattì. Corallo: ci sono tutte le condizioni per un gemellaggio

Un Filo che Unisce da Trivento a Canicattì. Corallo: ci sono tutte le condizioni per un gemellaggio. Siamo alla vigilia della festa “Lu tri di Maju” che si tiene nella città di Canicattì in provincia di Agrigento. Una tradizione particolarmente sentita e dedicata all’esaltazione del Crocifisso, con comitato organizzatore “Devoti del S.S. Crocifisso” e promossa dalla scuola primaria e dell’infanzia “F.Crispi”, facente parte dell’Istituto comprensivo “Sen. Salvatore Cantigano”, scuola frequentata dal giudice Rosario Livatino, vittima della mafia nel ’90. A causa delle restrizioni dovute alla pandemia, la partecipata processione con il Crocifisso è stata in qualche modo sostituita simbolicamente da una “straordinaria grande Croce – queste le parole del primo cittadino di Canicattì, Ettore Di Ventura – allestita con le piastrelle all’uncinetto ideate e realizzate dalle mamme degli alunni del plesso Crispi, unitamente al Comitato del S.S. Crocifisso in collaborazione con l’associazione “Un Filo che Unisce. Una intensa e proficua collaborazione – ha chiuso Di Ventura – tra la nostra città e la Città di Trivento in Molise e ringrazio il Sindaco di Trivento e coloro che hanno reso possibile tutto ciò”. L’Associazione “Un Filo che Unisce” è oramai considerata in tutt’Italia e non solo, come l’associazione per eccellenza delle realizzazioni ad uncinetto, diventando famosa nel mondo con l’Albero di Natale, creazioni che essenzialmente mirano a unire la tradizione allo sviluppo della comunità. Qualche mese fa, ben lieta è stata la presidente Michela Anziano ad accettare la richiesta di un contributo di idee e di lavori, della Comunità siciliana per la festa “Lu tri di Maju”. Da questi primi segnali di sintonia è subentrata l’amministrazione comunale con la giunta guidata da Pasquale Corallo, cosicché ufficialmente la Città ad Uncinetto ha conferito il patrocinio alla manifestazione di popolo di Canicattì. E, a quanto pare, non si escludono ulteriori tappe significative che andranno a sugellare la collaborazione tra le due comunità, “si sta creando un bel rapporto tra le due amministrazioni comunali – riferisce il sindaco Pasquale Corallo – grazie alla nostra associazione “Un Filo che Unisce”. Una collaborazione e un’intesa che potrebbe consolidarsi in un legame simbolico, quale il gemellaggio.  Intanto – conclude Corallo –  ringrazio il sindaco Ettore Di Ventura per le parole di stima che ha rivolto alla nostra comunità, ringrazio il Comitato S.S. Crocifisso e tutte le mamme degli alunni della scuola Crispi di Canicattì e tutti i cittadini del quartiere Borgalino. Auguro a loro una buona festa de “Lu tri di Maju”. Ancora un grazie all’associazione “Un Filo che Unisce”, alla presidente Michela Anziano e a tutti i suoi collaboratori per aver portato ancora una volta la nostra Trivento alla ribalta nazionale, unendo le nostre con le altre tradizioni, solide basi dalle quali ripartire e rinascere sempre e convintamente”.  Per l’occasione, l’associazione “Un Filo che Unisce” ha fatto pervenire alla Città di Canicattì un bellissimo tappeto ad uncinetto, con i simboli delle due Città.

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