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venerdì, Marzo 29, 2024

Isernia, scoperta straordinaria: la testa dell’Imperatore Augusto testimonia la presenza dei romani e lascia ben sperare

AttualitàIsernia, scoperta straordinaria: la testa dell'Imperatore Augusto testimonia la presenza dei romani e lascia ben sperare

Un ritrovamento archeologico estremamente importante è avvenuto ieri a Isernia durante i lavori di scavo alle mura antiche della città in via Occidentale: una testa marmorea di Augusto, attribuita all’ex imperatore romano dall’archeologo incaricato Francesca Giancola.

La straordinaria scoperta è avvenuta ieri nel primo pomeriggio sotto gli occhi del team di operai, architetti, ingegneri e archeologi, coordinati dal Direttore dei lavori Gianluca Voria, e comunicata in anteprima, dalla stessa Soprintendenza Archeologica del Molise.

Un ritrovamento importante che testimonia la presenza della Roma imperiale sul territorio dell’antica colonia latina di Aesernia attestandone la grande rilevanza storica.
Nell’anno 295 a.c. Isernia cadde nelle mani dei Romani. La posizione della città si dimostrò subito molto strategica per l’espansione di Roma, diventandone la porta d’accesso nel Sannio.
Durante la guerra sociale, nel 90 a.c. fu rioccupata dai sanniti dopo un lungo assedio e divenne la capitale della lega italica. Cadde alla fine della guerra per mano di Silla, che la rase al suolo restituendola ai romani.
Negli anni successivi, da Cesare a Nerone, venne promosso un piano di ripopolamento attraverso l’invio di coloni romani nei territori dove prima sorgeva la città sannita. Ai tempi di Traiano, Isernia venne infine elevata al rango di Municipio.
Per questo motivo, la testa dell’Imperatore Augusto rinvenuta ieri rappresenta un ritrovamento che fa ben sperare in altri e più importanti reperti storici.

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