Un milione di euro da destinare a soggetti non autosufficienti e trapiantati e per il diritto allo studio. E’ questo il risultato di una battaglia portata avanti dal Movimento 5 Stelle in Regione. Il tema è quello del taglio ai costi della politica legato, in questo caso, non alla riduzione delle indennità, ma alla abrogazione del meccanismo di surroga degli assessori con i consiglieri supplenti, pescati tra i primi dei non eletti. Un cavallo di battaglia dei pentastellati che, adesso, chiedono al governo Toma di utilizzare secondo gli impegni già presi.
Sull’abrogazione della surroga, tema sul quale si è già pronunciata favorevolmente la magistratura contabile e, di recente, anche quella ordinaria, lo scorso anno si verificò una convergenza di interessi con il centrodestra. All’epoca, infatti, complice una crisi di maggioranza, il governo Toma mise in campo la cancellazione dei consiglieri supplenti, azzerando la giunta, riformulando la norma e così estromettendo dal Consiglio regionale gli allora consiglieri Massimiliano Scarabeo, Nico Romagnuolo, Paola Matteo e Antonio Tedeschi.