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sabato, Aprile 20, 2024

A Campobasso arriva il tour nazionale dell’UGL “Il Lavoro Cambia anche Noi!” verso il Primo Maggio

AttualitàA Campobasso arriva il tour nazionale dell’UGL “Il Lavoro Cambia anche Noi!” verso il Primo Maggio

A bordo di un pullman il segretario nazionale dell’Ugl Paolo Capone, sta toccando tutte le regioni italiane per ribadire l’impegno del sindacato sul territorio e sottolineare come, oggi più che mai, sia centrale il lavoro. Il lavoro cambia anche noi è lo slogan dell’iniziativa del sindacato in vista del primo maggio. Un’occasione per incontrare i lavoratori, la gente, andando nelle piazze, nelle fabbriche e nelle realtà produttive di tutto il paese. “Il Molise è terra in cui è necessario investire nelle infrastrutture materiali e immateriali ma non solo”, ha spiegato Capone. “Il Molise è una terra ricca di storia e di tradizioni e siamo qui per essere accanto ai cittadini e ai lavoratori. La crescita economica e infrastrutturale della Regione passa, inevitabilmente, da come i fondi del Recovery Plan verranno investiti. Per farsi trovare pronti bisognerà essere celeri nel cogliere le opportunità presenti nel PNRR investendo sulla sanità, sulla digitalizzazione, sulla formazione dei nostri giovani e dei nostri lavoratori; sull’adeguamento dell’edilizia scolastica e nella difesa del patrimonio agroindustriale, turistico e gastronomico che fa del Molise una terra di eccellenza. In questo particolare momento storico un occhio di riguardo va alla sanità: l’obbligo da parte delle Istituzioni è quello di incoraggiare e sostenere tutti i lavoratori che sono alle prese con l’emergenza Covid-19, per cui è necessario anche rinforzare le unità che operano nei reparti dedicati».

Il segretario regionale dell’Ugl Nicolino Libertone si è poi soffermato sulla pandemia sulla sanità regionale, spoiegando come in Molise occorra un piano per uscire dalle difficoltà create in 15 anni.

Capone e Libertone hanno anche incontrato il nuovo prefetto di Campobasso Cappetta. Il sindacato ha deciso di essere al fianco dei lavoratori con 30 appuntamenti che si snoderanno lungo l’Italia e che si concluderanno sabato primo maggio a Milano.

L’obiettivo è quello di raggiungere nei singoli territori i propri iscritti, i dirigenti e tutti i lavoratori alle prese con una crisi economico-sociale che sta acuendo le disuguaglianze.

Dopo Roma, Napoli, Messina, Reggio Calabria, Matera, Brindisi, Bari e Campobasso il viaggio lungo le realtà italiane proseguirà a: San Salvo, Pescara, L’Aquila, Frosinone, Fiumicino, Cagliari, Rieti, Terni, Firenze, Arezzo, Civitanova Marche, Ancona, Bologna, Venezia, Trieste, Monfalcone, Verona, Trento, Riva del Garda, Genova, Aosta, Torino e Milano.

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