A bordo di un pullman il segretario nazionale dell’Ugl Paolo Capone, sta toccando tutte le regioni italiane per ribadire l’impegno del sindacato sul territorio e sottolineare come, oggi più che mai, sia centrale il lavoro. Il lavoro cambia anche noi è lo slogan dell’iniziativa del sindacato in vista del primo maggio. Un’occasione per incontrare i lavoratori, la gente, andando nelle piazze, nelle fabbriche e nelle realtà produttive di tutto il paese. “Il Molise è terra in cui è necessario investire nelle infrastrutture materiali e immateriali ma non solo”, ha spiegato Capone. “Il Molise è una terra ricca di storia e di tradizioni e siamo qui per essere accanto ai cittadini e ai lavoratori. La crescita economica e infrastrutturale della Regione passa, inevitabilmente, da come i fondi del Recovery Plan verranno investiti. Per farsi trovare pronti bisognerà essere celeri nel cogliere le opportunità presenti nel PNRR investendo sulla sanità, sulla digitalizzazione, sulla formazione dei nostri giovani e dei nostri lavoratori; sull’adeguamento dell’edilizia scolastica e nella difesa del patrimonio agroindustriale, turistico e gastronomico che fa del Molise una terra di eccellenza. In questo particolare momento storico un occhio di riguardo va alla sanità: l’obbligo da parte delle Istituzioni è quello di incoraggiare e sostenere tutti i lavoratori che sono alle prese con l’emergenza Covid-19, per cui è necessario anche rinforzare le unità che operano nei reparti dedicati».
Il segretario regionale dell’Ugl Nicolino Libertone si è poi soffermato sulla pandemia sulla sanità regionale, spoiegando come in Molise occorra un piano per uscire dalle difficoltà create in 15 anni.
Capone e Libertone hanno anche incontrato il nuovo prefetto di Campobasso Cappetta. Il sindacato ha deciso di essere al fianco dei lavoratori con 30 appuntamenti che si snoderanno lungo l’Italia e che si concluderanno sabato primo maggio a Milano.
L’obiettivo è quello di raggiungere nei singoli territori i propri iscritti, i dirigenti e tutti i lavoratori alle prese con una crisi economico-sociale che sta acuendo le disuguaglianze.
Dopo Roma, Napoli, Messina, Reggio Calabria, Matera, Brindisi, Bari e Campobasso il viaggio lungo le realtà italiane proseguirà a: San Salvo, Pescara, L’Aquila, Frosinone, Fiumicino, Cagliari, Rieti, Terni, Firenze, Arezzo, Civitanova Marche, Ancona, Bologna, Venezia, Trieste, Monfalcone, Verona, Trento, Riva del Garda, Genova, Aosta, Torino e Milano.