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venerdì, Aprile 19, 2024

Il Molise ricorda le vittime del terremoto del 6 aprile 2009 a l’Aquila

AttualitàIl Molise ricorda le vittime del terremoto del 6 aprile 2009 a l'Aquila

Trecentonove rintocchi delle campane, come le vittime del terremoto, l’accensione simbolica del braciere da parte di un vigile del fuoco davanti alla Chiesa di Santa Maria del Suffragio, e da Piazza Duomo un fascio di luce che si staglia verso il cielo.

A 12 anni dal terremoto del 6 aprile del 2009, L’Aquila non dimentica i terribili momenti vissuti quella notte e le 309 vittime che pagarono il prezzo più caro.

Anche il Molise ricorda le sue vittime a 12 anni di distanza dal sisma che in quella terribile notte distrusse L’Aquila ma anche la vita di tantissime famiglie. Una scossa devastante di 6.3 gradi Richter che alle 3,32 colpì il capoluogo abruzzese e la provincia aquilana, portando distruzione e morti, 309. Tra questi, anche i quattro studenti molisani: Danilo Ciolli di Carovilli, Elvio Romano di Bojano, Vittorio Tagliente e Michele Iavagnilio di Isernia. Oltre agli studenti persero la vita Luana Paglione di origini capracottesi e Ernesto Sferra di Forlì del Sannio.

Il terremoto provocò anche 1.600 feriti e oltre 70mila persone sfollate furono costrette a vivere per mesi nelle tendopoli appositamente create.

Seguirono giorni di angoscia, quelli del ritrovamento degli scomparsi sotto le macerie, ma per i 6 molisani non ci fu nulla da fare.

E oggi, dalla piazza simbolo dell’Aquila, una luce tocca il cielo, in segno di ricordo e di speranza, ancora di più nel secondo anno in cui, a causa dell’emergenza covid, le cerimonie si svolgono in forma ristretta. Una cerimonia che unisce il dolore e il ricordo delle 309 vittime del sisma.

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