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venerdì, Aprile 19, 2024

Isernia, gli auguri pasquali della preside Di Nezza: “che sia l’augurio di una rinascita”

AttualitàIsernia, gli auguri pasquali della preside Di Nezza: "che sia l'augurio di una rinascita"

La Preside dell’Istituto Superiore Majorana Fascitelli di Isernia si rivolge ai suoi studenti con un messaggio augurale di Buona Pasqua.

“Carissimi,  a pochi giorni dalla Santa Pasqua torno a scrivervi per esprimervi il mio più sincero augurio di giorni sereni e meritato riposo.

È trascorso più di anno dall’inizio della pandemia, un anno di sacrifici, rinunce, perdite; un anno lunghissimo di paura, angoscia e solitudine, ma anche un anno memorabile per le testimonianze di amicizia, solidarietà e gratuita generosità che, giorno dopo giorno, hanno alimentato la nostra speranza e la nostra resilienza.

Oggi ci viene chiesto un ultimo sforzo, siamo chiamati ad essere pazienti e fiduciosi e noi lo saremo, forti di una certezza: presto tutto questo finirà.

La campagna vaccinale, l’arrivo di nuove cure e della bella stagione ci inducono infatti a sperare con maggiore positività in un rapido ritorno alla vita.

Molte volte in questi mesi, camminando nei corridoi di una scuola quasi spettrale, ho immaginato e sognato di tornare a sentire i rumori familiari della quotidianità, di rivedere i volti amici dei miei colleghi e il frenetico via vai di voi ragazzi.

Finalmente, al rientro dalle vacanze pasquali ci ritroveremo in aula. Non sarà ancora un ritorno alla normalità. Dovremo essere tenaci nel rispetto delle regole, dovremo continuare ad usare la solita cautela, perseverare nel mettere in atto tutte le procedure necessarie per salvaguardare la nostra salute. E così, se non abbasseremo la guardia, arriveremo presto alla fine di questo tunnel, dove ad attenderci troveremo gli abbracci, le strette di mano, i baci e le risate a viso scoperto che ci sono stati a lungo negati.

E avranno un sapore nuovo.

Come quando si rientra a casa dopo un lungo viaggio e si torna a guardare i luoghi noti e familiari con gli occhi stupiti di chi, preso da nuove avventure, credeva di averli dimenticati e invece li aveva portati con sé nel cuore.

Torneremo alle serate in compagnia, alle chiacchierate spensierate di fronte ad un caffè, alle gite su pullman affollati di ragazzi in festa, ai bagni di folla dei concerti dei nostri idoli. Torneremo a bisbigliarci confidenze nelle orecchie, ad abbracciarci esultanti per il gol della nostra squadra, a darci la mano per sentirci, insieme, più forti. Sembra un sogno e lo è, un sogno a occhi aperti.

Con la mia profonda gratitudine e il mio affetto sincero, vi giunga l’augurio che questa Pasqua sia per tutti noi la promessa di una rinascita”.

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