Si terrà sabato 27 marzo alle ore 10:00, in videoconferenza sulla piattaforma Zoom, un incontro in cui sarà presentato il Progetto “APE-RIAMO TUTTI” che vede coinvolti direttamente la diocesi di Isernia-Venafro e i responsabili territoriali del Progetto Policoro, della Pastorale Sociale e del Lavoro, della Caritas Diocesana, dell’Azione Cattolica insieme ai responsabili di Confcooperative Molise, e il Gruppo paritetico Volape.
Il Progetto prevede l’accompagnamento sociopsicologico, formativo e imprenditoriale, nel settore dell’apicoltura, di 10 soggetti appartenenti a categorie fragili, individuati da parte della Caritas e del Progetto Policoro, che saranno seguiti da professionisti qualificati verso la formazione di una cooperativa apistica che opererà nei territori incolti della diocesi.
Interverranno alla conferenza stampa:
– S.E. Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro
– Ing. Agostino Francischelli, della Pastorale Sociale e del Lavoro
– Avv. Paolo Orabona, Direttore della Caritas Diocesana
– Cav. Domenico Calleo, Presidente Confcooperative Molise
– Carmine D’Apollonia, Animatore Progetto Policoro
– Andrea Petraroia, Referente del Progetto “Ape-riamo”
– Francesco Martino Vallone, Tutor Progetto “Ape-riamo”
– Prof. Antonio De Cristofaro, ordinario di Apicoltura all’Unimol
– Riccardo Terriaca, Gruppo Apistico Voiape
– Dott.ssa Angela Di Cristinzio, presidente Azione Cattolica Diocesana
Il progetto “Ape-riamo tutti”, attualmente in gara per il concorso “Idee in movimento” del MLAC (Movimento lavoratori di Azione Cattolica), è un’idea nata nel territorio della Diocesi di Isernia – Venafro, territorio affetto da una forte disoccupazione e spopolamento giovanile.
Dalla lettura del quadro socioeconomico, emerge che la provincia isernina si trova a vivere una condizione di disagio evidente, il tasso di disoccupazione datato 1° gennaio 2020, è al 13.1% contro una media nazionale del 10 % (fonte ISTAT); mentre, Il valore percentuale di NEET si attesta intorno al 26,5%.
Elevato è il processo di spopolamento diocesano, dovuto alla mancanza di servizi essenziali oltre alla sempre più crescente difficoltà occupazionale degli ultimi anni; tutto ciò ha fatto sì che la popolazione dei paesi più piccoli si riversasse nei centri maggiori, oppure decidesse di emigrare oltre i confini regionali.
Il progetto “Ape-riamo tutti” vuole rispondere alla necessità di arginare questo inarrestabile esodo oltre i confini diocesani, cercando di dare un’opportunità formativa ai giovani e meno giovani del territorio, affinché, sapientemente guidati, possano avviare processi di sviluppo imprenditoriale- cooperativo nel settore apistico (settore in grande crescita in Italia e, specialmente, nei territori marginali), in modo da arginare parzialmente lo spopolamento, la disoccupazione territoriale e superare le condizioni di disagio socioeconomico e culturale.