Sono arrivati anche con pullman e macchine, da tutto il territorio regionale. Circa 150 persone per manifestare e protestare davanti al Consiglio regionale presidiato dalle forse dell’ordine. Striscioni, megafoni, amplificatori e persino una decina di sacchi di letame. Il comitato Cacciamoli, come annunciato, si è presentato, più battagliero che mai, davanti a Palazzo D’Aimmo. C’erano rappresentanti di movimenti, associazioni, comitati, ma anche dei sindacati Soa e Usb, di Partito Comunista Italiano, Partito Comunista dei Lavoratori, Partito Marxista-Leninista Italiano e Potere al Popolo, ma anche semplici cittadini. Una protesta, ancora una volta, dura e serrata. Una contestazione, quella del comitato Cacciamoli, senza mezzi termini contro la gestione della sanità e dell’emergenza Covid in Molise. La richiesta: azzeramento del consiglio regionale e dei vertici Asrem e intervento diretto del Governo.
I manifestanti non hanno fatto sconti a nessuno, attaccando sia maggioranza sia opposizione in Consiglio regionale e in particolare i 5 stelle.
Davanti al Consiglio regionale anche gli infermieri e operatori sociosanitari a partita Iva che chiedono di essere assunti a tempo determinato.