Presso la Pontificia Fonderia Marinelli, ad Agnone, si ricorda il 26° anniversario della venuta in Agnone del Santo polacco. Lo si fa attraverso la scopertura di un’epigrafe in bronzo posta accanto al busto scultoreo di papa Wojtyla collocato all’ingresso dell’antica Azienda. Il ritratto è opera bellissima e intensa di Armando Marinelli realizzata sull’onda emotiva della recente visita, ancora vibrante di molte impressioni. Il Pontefice appare nella sua più spontanea umanità, sereno, sorridente, senza attributi papali, a capo scoperto. Affabilità e carisma , questo caratterizzò Papa Giovanni Paolo II e questo lo ha reso l’uomo e il Santo più amato di sempre.
I titolari della fonderia Marinelli , in questi tempi straordinari e drammatici, omaggiano con fede crescente il loro Santo amatissimo, protettore degli artigiani. Papa Francesco ammette una speciale devozione verso di lui e questo lo ha recentemente confermato nella lettera apostolica “Patris Corde”, nel 150° anniversario della dichiarazione a Patrono della Chiesa Universale. Il Pontefice definisce San Giuseppe “Padre Amato, Padre nella tenerezza, nell’obbedienza e nell’accoglienza. Padre del coraggio creativo, lavoratore, sempre nell’ombra. COLUI CHE ACCOGLIE LE FRAGILITA’ “.
Oggi ,per intercessione a San Giuseppe , una nuova grande campana suonerà a Toro, ed è la prima Opera Sacra al mondo dedicata a tutte le vittime del COVID 19, un bronzo che invoca preghiere e invoca pietà.