24.2 C
Campobasso
mercoledì, Luglio 16, 2025

Calenda in Giunta, le reazioni. Iorio: “La maggioranza è al capolinea”, Fanelli: “Un balletto di poltrone”, Romagnuolo: “Una pagina buia”

AperturaCalenda in Giunta, le reazioni. Iorio: "La maggioranza è al capolinea", Fanelli: "Un balletto di poltrone", Romagnuolo: "Una pagina buia"

La crisi del centrodestra in Regione, aperta a pranzo con la mozione di sfiducia sottoscritta all’indirizzo del Presidente Toma, e chiusa a cena con la nomina in Giunta della consigliera Filomena Calenda, una delle firmatarie del documento, ha innescato una serie di reazioni a scoppio e detonazione destinate a lasciare il segno tanto nel campo della maggioranza quanto in quella delle opposizioni. E’ proprio su questo versante che la lettura politica dei fatti propende per una saldatura ormai strutturale tra Movimento 5 Stelle, Partito democratico e i due consiglieri dissidenti del centrodestra: Michele Iorio e Aida Romagnuolo. Sarà difficile governare con un consiglio regionale spaccato letteralmente a metà, con dieci consiglieri a favore di Toma e dieci contrari. Basterà un raffreddore o una gita fuori porta di uno dei consiglieri vicini al governatore a far saltare il banco. “Toma – dice l’ex governatore Michele Iorio – è ormai espressione di se stesso. Il centrodestra non esiste più – continua Iorio, che poi aggiunge: il mio giudizio è di una grave insufficienza politica per entrambi, sia la neo assessore Calenda che per il presidente della Regione. A fronte della loro inadeguatezza – conclude Iorio – restano i problemi irrisolti della gente, a partire da quelli legati all’emergenza Covid.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Partito democratico. A fronte del balletto delle poltrone, restano aperte le questioni da risolvere, dice Micaela Fanelli.

Per Andrea Greco, primo firmatario della mozione, la partita non è ancora chiusa. Cercheremo altrove l’undicesimo voto per chiudere la legislatura – dice. Sono convinto – aggiunge – che in maggioranza vi siano spazi di manovra, c’è gente che ha interesse a salvarsi la faccia politicamente e che non è disposta ad affondare insieme a Toma – conclude.

Anche da Aida Romagnuolo, dissidente del centrodestra e tra i firmatari della mozione di sfiducia, il giudizio politico è netto: “Un fatto gravissimo – dice – che i molisani ricorderanno e del quale terranno conto. Una delle pagine più buie della politica molisana. Mai visto niente di simile – conclude l’ex leghista – i molisani, ripete, se ne ricorderanno.

Ultime Notizie