7.5 C
Campobasso
venerdì, Aprile 26, 2024

San Timoteo: due infermieri positivi dopo il vaccino. Totaro: “Serve il test per la ricerca degli anticorpi”

AttualitàSan Timoteo: due infermieri positivi dopo il vaccino. Totaro: "Serve il test per la ricerca degli anticorpi"

Dopo il cluster scoppiato nel reparto di Medicina del San Timoteo di Termoli, due infermieri ora sono risultati positivi al Covid, nonostante avessero già fatto a gennaio la seconda dose di vaccino Pfizer. Stanno bene e hanno pochi sintomi, ma a questo punto le domande sono due: quanti anticorpi avevano sviluppato? Hanno contratto una variante? A nessuna delle due si può rispondere, perchè il sequenziatore che scopre le varianti in Molise è stato acquistato da poco e sta effettuando una fase di rodaggio e perchè, sempre in Molise, negli ospedali pubblici, non è ancora possibile effettuare il test che ricerca gli anticorpi neutralizzanti. La denuncia arriva dal patologo clinico del San Timoteo Giancarlo Totaro secondo il quale tutti gli operatori sanitari hanno il diritto di sapere se il vaccino ha funzionato, dosando gli anticorpi immunizzanti specifici. Ogni organismo infatti risponde in maniera diversa al vaccino e ci potrebbero essere casi in cui gli anticorpi prodotti non siano sufficienti a contrastare una possibile infezione. “La ricerca degli anticorpi anti Spike – spiega Totaro – si fa regolarmente in tutte le altre regioni ma al momento inspiegabilmente negli ospedali pubblici molisani è ancora bloccata per ignote ragioni burocratiche-amministrative”. Un test semplicissimo, che si effettua attraverso un pungidito, che qui viene fatta in alcuni laboratori privati. Totaro chiede che l’esame venga attivato e che sia disponibile a un costo accessibile a tutta la popolazione. Ma il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano precisa che dalle Linee Guida nazionali non è previsto questo tipo di test, che non rientra nemmeno tra i Lea, i livelli essenziali di assistenza. “Allo Spallanzani ad esempio lo fanno – ha commentato Florenzano – ma esclusivamente ai fini della ricerca scientifica. Ricordo poi che i vaccini servono a impedire lo sviluppo della malattia, non il contagio, dunque è necessario continuare a indossare i dispostivi di protezione” ha concluso.

Ultime Notizie