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giovedì, Maggio 2, 2024

Si apre la successione a Giustini. Toma: “Pronto a fare il Commissario alla Sanità”. Contrari M5S e PD

AperturaSi apre la successione a Giustini. Toma: "Pronto a fare il Commissario alla Sanità". Contrari M5S e PD

Le dimissioni di Angelo Giustini erano nell’aria. A dir poco, imbarazzante la vicenda giudiziari che lo vede coinvolto, una serie di contestazioni mosse dalla Procura di Campobasso i cui confini sono verosimilmente destinati ad ampliarsi.

La questione Sanità – Molise torna prepotentemente a Roma. Spetterà al primo ministro Draghi, sentiti il ministero dell’economia e delle finanze e quello della salute, assumere la decisione su nuovo nome da assegnare alla struttura commissaria. “Adesso per il Molise si apre una fase nuova e Roma deve restituirci quello che ci ha tolto: la gestione della Sanità”. E’ questo il commento a caldo del presidente della regione Toma che poi aggiunge: “Sono pronto ad assumere l’incarico di Commissario”. Del resto fu lo stesso Toma che portò davanti alla Corte Costituzionale la legge voluta dai 5 Stelle e dal Primo governo Conte che sanciva l’incompatibilità tra la carica di presidente di regione e quella di Commissario, incompatibilità che la suprema Corte ha rimosso. Tecnicamente, quindi, Toma potrebbe essere il nuovo commissario per la sanità affiancato da un sub commissario di nomina romana e dal profilo tecnico.

La questione, tuttavia, deve fare i conti con la politica. Favorevole all’ipotesi Toma commissario si dichiara l’ex governatore Michele Iorio che commenta come un atto dovuto la decisione di Giustini di rassegnare le dimissioni. Secondo Iorio, tuttavia, sono anche altre le figure che dovrebbero dimettersi, a partire dal Direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano. In tal senso la prossima settimana Iorio riproporrà in forma di mozione il testo dell’emendamento presentato in Consiglio regionale col quale si chiedono due cose: l’azzeramento dei vertici Asrem (oggetto di una analoga mozione dei 5 Stelle)e la immediata ripresa del progetto di un centro Covid regionale all’ex ospedale Vietri di Larino.

Vincenzo Niro, primo firmatario della mozione di maggioranza che chiedeva la testa di Giustini, dice che la mozione resta in piedi per la parte nella quale mira ad accertare le responsabilità evidenziate dagli ispettori ministeriali in relazione agli ospedali di Campobasso, Termoli e Isernia.

Sul fronte delle opposizioni, bocche cucite dal Movimento 5 Stelle. A parlare invece è Micaela Fanelli, capogruppo del Partito Democratico in Regione. Come intergruppo Pd – M5S – Leu abbiamo già fatto sapere a Roma la nostra contrarietà all’ipotesi Toma Commissario. Quello che serve al Molise – dice – è una figura di alta competenza e Toma, in questo anno di pandemia, ha già dimostrato, al contrario, tutta la sua incapacità.

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