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venerdì, Luglio 4, 2025

Inchiesta Covid, emergono altri particolari: Giustini fu sollecitato a intervenire anche dai Ministeri

AperturaInchiesta Covid, emergono altri particolari: Giustini fu sollecitato a intervenire anche dai Ministeri

di Giovanni di Tota

 

Dovrà spiegare una serie di contestazioni pesantissime. Davanti ad Angelo Giustini, commissario ad acta della sanità del Molise dal 7 dicembre 2018, ci saranno il procuratore Nicola D’Angelo e il sostituto Viviana Di Palma a domandargli le ragioni dei suoi comportamenti.
Del perché, in piena pandemia, perfino i Ministeri della Salute e quello dell’Economia lo avevano richiamato ai suoi obblighi, il 19 dicembre scorso, per la verifica dei livelli essenziali di assistenza.
Ancora oggi, dall’ufficio del ministro Speranza rispondono che il caso Molise è continuamente monitorato. Forse, stando ai numeri della pandemia in regione e ai continui solleciti del tavolo tecnico puntualmente evasi dal commissario, anche da Roma sarebbero potuti intervenire per tempo.
Stando alla ricostruzione effettuata dai carabinieri del Nas, Giustini ha rifiutato e omesso atti del suo ufficio che per ragioni di sanità pubblica dovevano essere compiuti senza ritardo.
Senza dei quali ci sono stati pesanti ricadute sulla sanità pubblica e con un numero di decessi avvenuti, su legge sull’informativa di garanzia, in un contesto di assistenza sanitaria reso ancora più fragile dal rifiuto del commissario di intraprendere iniziative del suo ufficio. Ufficio, peraltro, nel quale non sempre ha trovato sponda nella sua vice Ida Grossi. Le sei pagine firmate da D’Angelo e Di Palma configurano comunque un quadro di dimensioni molto più ampie. Quello delle presunte omissioni del commissario ad acta sono un filone di un’inchiesta che spazia anche in altre direzioni.
Quella delle carenze strutturali del Cardarelli, con il presunto malfunzionamento dell’impianto di ossigeno; il trasferimento notturno dei pazienti della Rsa di Agnone a Venafro, con la coda di ambulanze partita nella notte e poi gli spunti contenuti nella relazione degli ispettori ministeriali.
Anche da domani, dopo aver sentito Giustiti, le indagini potrebbero avere un’accelerazione o prendere una direzione precisa.
Non è da escludere che l’invito che il procuratore D’Angelo e la sostituta Di Palma hanno inviato a Giustini sia solo il primo di una lunga serie.

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