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lunedì, Luglio 7, 2025

Covid, giornata nera per il Molise: 10 decessi in 24 ore, mai così tanti

AperturaCovid, giornata nera per il Molise: 10 decessi in 24 ore, mai così tanti

Ancora un bollettino di guerra, dieci le vittime conteggiate, quattro decedute nella giornata di oggi, il più giovane un uomo di 53 anni di Poggio Sannita, che era ricoverato in terapia intensiva al Cardarelli; poi una donna di Santa Croce di Magliano di 74 anni e un uomo di 83 di Bonefro, entrambi nell’area grigia dell’ospedale di Termoli e un 91enne di Pozzilli nel reparto degli infettivi del Cardareli. A questi si aggiungono 4 persone decedute il 3 marzo: un 52enne e un 76enne di Santa Croce di Magliano il primo in terapia intensiva a Campobasso il secondo in rianimazione al Neuromed, una donna di 82 anni di Campobasso negli infettivi del Cardarelli, e una 89enne di San Giuliano di Puglia nell’area grigia dell’ospedale di Campobasso. Gli altri due decessi sono avvenuti il 2 marzo nel reparto di malattie infettive un 85enne di Colletorto e il primo marzo, una donna di 74 anni di Termoli, deceduta nell’area grigia del San Timoteo.

Sale ancora oltre la media nazionale al 16% il rapporto tra i nuovi casi 137 e il numero dei tamponi processati 846, di questi sembra inarrestabile la curva del contagi a Termoli, altri 20 positivi e crescono i numero a Isernia, 18 nuovi contagiati. I guariti sono 92.

La conseguenza dei decessi avvenuti nelle ultime 36/48 ore è il ritorno alla soglia di pre allarme del reparto di terapia intensiva, dove gli attuali pazienti ricoverati sono 12. 65 le persone in reparto infettivi per un totale al Cardarelli di 77 degenti. 20 sono a Termoli, 11 al Neuromed e 7 al Gemelli.

Altro dato che preoccupa è quello relativo alla percentuale sulla variante inglese, fornita dall’istituto superiore della sanità. Il Molise ha il dato più alto in Italia: oltre il 93 per cento dei contagi appartiene alla cosiddetta variante inglese.

Un dato sconcertante che certifica di quanto si a ormai fuori controllo il contenimento del virus, in una regione in zona rossa, a giudicare dalla gente che continua a circolare, solo sulla cartina geografica.

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